L’ANGOLO DEDICATO AL LIBRO
BASNEWENDE di Talatou Clementine Pacmogda
Racconta una storia vera, che sono certa vi farà commuovere e vi coinvolgerà fin nel profondo. Questo libro testimonianza, questa sorta di diario che Talatou Clementine Pacmogda ha scritto è una storia che tutti dovrebbero leggere. Per ciò che mostra, perché apre gli occhi anche a chi tenta di fare l’impossibile per restare cieco dinanzi alla verità di ciò che viviamo.
Quella della protagonista è un’esistenza fatta di duri sacrifici, di varie sconfitte e inciampi. La vita non è stata clemente nei suoi confronti, come se avesse voluto sfidarla ponendole davanti sempre tanti limiti. Ma ogni volta, a ogni caduta, a ogni difficoltà, in tutte le circostanze in cui ha dovuto fare i conti con una burocrazia spinosa, con l’emarginazione, il razzismo o i quotidiani disagi che si possono provare, lei è sempre stata capace di rialzarsi.
Le è costata fatica e soprattutto dolore quando ha perso il figlio, ma quella stessa vita che le si era messa contro l’ha ripagata con una famiglia speciale e tanto amore sincero. Talatou Clementine Pacmogda in questo libro ci racconta la sua storia, dall’infanzia in Africa, al sogno di approdare in Italia grazie a una borsa di studio alla Normale di Pisa.
“Non avevo mai sognato di andare in Occidente perché alle cose che non posso avere, non ci penso nemmeno.” Nel mezzo ci sono le difficoltà economiche, il lavoro estenuante, i ricordi che si ripresentano e smuovono emozioni… E dopo c’è un incontro speciale, la perdita di un figlio, la nascita di una bambina. Una storia davvero intensa.
Senza voler raccontare i dettagli di questo viaggio impegnativo e meraviglioso, allo stesso tempo, lascio spazio al libro che sa emozionare e portare alla riflessione. “La nascita è sempre una gioia in tutte le comunità, come la morte è sempre un dolore e una tristezza in tutto il mondo. Per questo quando succedono le tragedie commesse da esseri umani, come il terrorismo, mi siedo e rifletto. Mi faccio tante domande, mi chiedo come mai tutta questa crudeltà.”
Solo Talatou Clementine Pacmogda sa cosa ha significato ogni passo che ha compiuto, solo lei conosce il dolore della perdita che ha subito, l’amore puro che ha provato. È lei che conosce i morsi della fame, l’esigenza di lavorare, di essere accettata e di integrarsi. Basnewende parte dalla necessità di raccontarsi, di condividere le sue emozioni e i suoi ricordi.
La scrittura è semplice e grazie anche a delle imperfezioni lasciate volutamente dall’editore, i lettori potranno ascoltare la sua voce. Guardare il mondo attraverso i suoi occhi ci è di grande insegnamento, sono certa che anche voi come me, riuscirete a vedere dettagli che prima erano invisibili, a provare emozioni che erano inascoltate o silenti.
Dall’Africa all’Italia, il suo viaggio, gli incontri, i muri da superare, i pregiudizi da abbattere. Tanto coraggio quello di Talatou Clementine Pacmogda, altrettanto impegno e amore per affrontare il dolore. Ma soprattutto Basnewende vi insegnerà il valore della parola speranza, motore che ha mosso ogni suo passo.
(Fonte: Recensione Libro.it)