L’ANGOLO DEL LIBRO
Anna di Barbara Galimberti
Il romanzo che tenete tra le mani è un mistero delicato e un bellissimo incontro. Lo dice la stessa autrice in queste parole che leggerete:
“Penso che la nostra vita sia fatta di piccoli incontri. Ognuno di questi ci dona ricchezza. Non è necessario comprenderla, ma è importante godere di questi momenti nella loro essenzialità.”
Barbara Galimberti ci mostra, con semplicità e intelligenza, la meraviglia nascosta nella quotidianità e lo fa con un piccolo incidente e il colore rosa, che nel grigio risalta, attira l’attenzione portando la sua protagonista Anna a vari, importanti incroci con persone e le loro azioni.
Anna è una postina, una figura nota a tutti, distinguibile per il gilè giallo e la borsa capiente. Il suo è un lavoro in sordina, al quale l’autrice dona poesia e dinamicità, mentre racconta l’importanza di guardare chi ci circonda, facendolo davvero, non con superficialità, ma con cura, stabilendo un contatto che permetta all’empatia di socchiudere le porte dell’anima.
Il romanzo si ammanta di giallo divenendo sempre più intenso con il procedere dei capitoli. All’inizio c’è una curiosità, che diviene una vera indagine fuori dagli schemi.
La scrittura è carezzevole e accogliente come il vostro maglione preferito: invita a restare in compagnia di Anna, mentre l’interesse si fa passione, la passione diviene riflessione e la riflessione dolcezza.
Vorrei portare la vostra attenzione sul particolare terzetto al femminile che incontrerete a breve: una bambina che si affaccia alla vita, una donna nel pieno della sua età, un’anziana tra l’autunno e l’inverno dell’esistenza.
Con queste tre figure, Barbara mostra quanto i piccoli siano acuti nell’osservare e diretti, senza preconcetti, nella conoscenza; ricorda che c’è un momento per agire, basta saperlo riconoscere, ne abbiamo la forza e le possibilità: sarà bello uscire dalle nostre solitudini e riabbracciare l’unione con le persone in piazza, nelle vie, nei negozi, nel reale; infine la saggezza, l’insegnamento che viene dall’esperienza, una delicatezza nella quale troverete spunto per soffermarvi.
Tanta profondità da assorbire con naturalezza, grazie alla trama avvincente che strizza l’occhio e omaggia la mitica signora in giallo Jessica Fletcher, racconta un piccolo caso stuzzicante e non manca di riservare uno spazio ai sentimenti romantici.