L’ANGOLO DEL LIBRO

L’ANGOLO DEL LIBRO

ALBERO. TAVOLO. LIBRO di Lois Lowry

Un titolo bizzarro: “Albero. Tavolo. Libro”. Un titolo perfetto per parlare di affetti, amicizia, memoria e ricordi.

Lois Lowry scrive per i ragazzi e lo fa anche in questo romanzo, con una protagonista undicenne, ma è perfetta per essere apprezzata e capita dagli adulti. Nelle pagine si trova una scrittura dinamica, divertente e mai superficiale, leggera ma non banale, profonda con naturalezza, incantevole, commovente e formativa.

Appena ho preso in mano il libro mi sono chiesta il motivo del titolo. Ho pensato a un errore, a un gioco. Anzi, a volte dovevo rileggerlo perché o non mi ricordavo una parola o ne scambiavo l’ordine. Volete sapere una cosa? Quando l’ho finito e anche adesso che ne scrivo, non solo mi ricordo perfettamente i tre termini e il loro ordine, ma provo uno struggimento languido e soprattutto rivivo le emozioni che ho provato leggendo l’opera.
La Lowry compie una magia, insegna grandi verità raccontando. Non sale in cattedra, non si impone, ma con questa giovane protagonista e la sua migliore amica, con la quale condivide il nome ma non l’età, ci regala qualcosa che risuonerà a lungo dentro di noi: il valore dell’ascolto, dalla condivisione e di come i ricordi importanti restino lì, nella mente, granitici, mentre altre cose sfarfallano e volano via, inconsistenti come nuvole.
Con “Albero. Tavolo. Libro” ci viene regalata una storia che ne contiene altre. Attraverso personaggi giovani, con tutta la vita davanti, diversi e unici, andiamo a scoprire gli scogli della vita, quelli più bassi e quelli più difficili da accettare e superare. Con una protagonista anziana invece vediamo riaffiorare il passato, un passato che ci fa dono di nuovi occhi con i quali guardare il presente e far propositi per migliorare il futuro.

Un ulteriore valore che troviamo tra le pagine è la ricchezza che si trova nello scambio generazionale, in quelle frequentazioni che sulla carta appaiono distanti anni, lustri, ma che poi se ci soffermiamo, scopriremo vicine. Prendete due persone, una giovane e una anziana, agli antipodi, e immaginatele a due estremità di una stessa corda: messa come una segmento, i due capi non si incontreranno mai, ma se assume la forma di un cerchio ecco che le esperienze passano da una capo all’altro in un incontro irripetibile, ricco di tenerezza e insegnamenti.

“Albero. Tavolo. Libro”, un’opera da scoprire e da accogliere.

luciani.2006@libero.it

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