L’ANGOLO DEL LIBRO

L’ANGOLO DEL LIBRO

UN SOLO COLPO di Paolo Moretto

Dopo “L’albero della vita” torna lei, la strega, Anne Clark, per portarci nel suo mondo dentro le menti dei più efferati assassini e non solo. “Un solo colpo” è un thriller dinamico, con una piccola ma fondamentale escursione nel paranormale grazie alla quale può spalancare dinnanzi al lettore il male, quello vero, senza bugie, privo di filtri, perché predispone una finestra nell’io nascosto dei criminali.

La scrittura di Paolo Moretto è attenta, scrupolosa, scende nei dettagli per rendere la trama più vera possibile e, al contempo, la storia procede fluida, avvincente, perché le sorprese non mancano e l’interesse viene continuamente stuzzicato.

I suoi personaggi spiccano, sia quelli principali che i secondari, perché sono dotati di profondità, di spunti positivi come di intenti negativi. Sfaccettati, ci permettono di entrare in contatto con loro poco alla volta, così coloro che ritroviamo (se abbiamo in precedenza letto il primo romanzo della serie) ci sono già vicini, li ritroviamo con piacere o con diffidenza, a seconda del ruolo e di ciò che abbiamo compreso di loro. Le figure nuove sono aria fresca, tutte ancora da esplorare e incasellare sulla scacchiera, com’è giusto che debba essere.
Eroina, protagonista assoluta, regina indiscussa dalla storia è Anne, la complessa, disturbante, affascinante agente dell’FBI dai mutevoli occhi. L’autore ha voluto per lei un ruolo non facile, donandole un potere che, da un lato aiuta, ma le richiede sempre un prezzo alto, in sofferenza, in stanchezza e in stabilità emotiva. Le ha cucito addosso un carattere difficile, con spigoli ad angoli vivi, una certa dose di supponenza e superiorità. Eppure ci sono lati fragili di lei, negli affetti è sincera, calda, accogliente. Sempre diretta, priva di filtri, si fa apprezzare proprio per i suoi evidenti difetti.

In questo nuovo capitolo si troverà coinvolta in un’indagine difficile, che si differenzia dai casi di cui in genere si occupa e che arriverà a toccarla da vicino, troppo da vicino, nella nuova famiglia che si è costruita.
Colpi di scena che danno un ritmo incalzante, scontri, indagini che si giocano sul filo delle bugie in un gioco a carte coperte pericoloso.

Non c’è pace dopo le prime le pagine introduttive, la trama avvince e non molla, fino alla fine, fino a quella conclusione ricca di suspense e partecipazione emotiva che ci lascia con un dubbio sulla sorte futura di Anne.
Perfettamente comprensibile anche da solo, “Un solo colpo” vi trascinerà in un thriller originale e fuori dagli schemi, pur rispettoso dei canoni oggettivi del genere.

luciani.2006@libero.it

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