L’assessore all’Urbanistica Scorrano ha annunciato la riscrittura del documento
Regolamento edilizio di Lecce, Fillea: “Tuteli i lavoratori”
Luca Toma: “Si leghi il Regolamento all’applicazione dei contratti collettivi. Col Rec il Comune può incidere concretamente anche sulle condizioni di lavoro”
“Qualità del lavoro e piena sicurezza di chi realizza gli interventi edilizi nella nostra città. Il regolamento edilizio comunale non sia solo uno strumento per definire aspetti tecnici, dimensione degli spazi e materiali da utilizzare, ma si faccia carico, sin dalle sue finalità generali, delle condizioni di lavoro di chi poi quegli interventi è chiamato a realizzarli”. Luca Toma, segretario generale della Fillea Cgil Lecce – il sindacato che tutela i diritti dei lavoratori dell’edilizia, lancia un appello all’amministrazione comunale di Lecce, che ha annunciato nei giorni scorsi la revisione del Regolamento edilizio comunale (Rec) approvato lo scorso dicembre: “Tutelare la sicurezza degli operai e vigilare sulla corretta applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro sia una priorità”.
La discussione di questi giorni sulle possibili modifiche da apportare al Rec sia occasione per creare un contesto sicuro, in cui affermare pienamente i diritti di chi lavora. Già oggi, all’articolo 25, si afferma che in tutti i cantieri dove si eseguono lavori di costruzione, manutenzione, riparazione o demolizione di opere edilizie vanno rispettate le norme di prevenzione degli infortuni, con particolare riferimento a quelle dettate dal decreto legislativo 81 del 2008. “Ma non basta”, spiega Toma. Che auspica l’inserimento all’interno del Rec di un chiaro riferimento all’applicazione del Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) firmato dalle organizzazioni sindacali più rappresentative. “Occorre legare le opere edilizie alla piena applicazione dei Ccnl, al rispetto del giusto salario e degli orari di lavoro, specie quando le alte temperature rendono ancora più rischioso eseguire lavori all’aperto”, spiega il sindacalista. “Utilizzare lo strumento del Rec, così come ridefinire più in generale le norme che disciplinano la concessione del suolo pubblico, permetterebbe di ridisegnare una città più inclusiva e più rispettosa anche di chi, con la propria fatica, costruisce e manutiene le nostre case, le nostre strade, i nostri immobili”.
La riscrittura del Rec, che l’assessore comunale all’Urbanistica Giampaolo Scorrano ha annunciato in questi giorni, incida concretamente anche sulle condizioni di lavoro: “Abbiamo accolto con favore la previsione legislativa nazionale secondo cui il riconoscimento dei benefici dei vari bonus edilizi è consentito a condizione che i lavori edili siano effettuati applicando i contratti collettivi del settore edile. Allo stesso modo, le amministrazioni locali, nell’ambito delle rispettive competenze, possono e devono garantire che le condizioni di chi lavora nei rispettivi territori avvengano rispettando l’applicazione dei contratti, che prevedono tutte le norme necessarie a tutelare sicurezza, giusto salario, rispetto degli orari. Il Comune di Lecce potrà così farsi garante del rispetto delle norme a tutela dei lavoratori e della sicurezza”.