LAUREA HONORIS CAUSA IN GIURISPRUDENZA A UMBERTO LAFFI
CERIMONIA ONLINE MERCOLEDÌ 26 MAGGIO 2021
Mercoledì 26 maggio 2021, alle ore 10, è in programma all’Università del Salento la cerimonia di conferimento della laurea honoris causa in Giurisprudenza al professor Umberto Laffi, Emerito dell’Università di Pisa e Accademico dei Lincei. La cerimonia si svolgerà in diretta dalla sala conferenze del Rettorato (piazza Tancredi 7, Lecce – piano terra), e si potrà seguire online su https://unisalento.it/honoriscausa; non sarà consentito l’accesso al pubblico.
Dopo l’intervento di apertura del Rettore Fabio Pollice, sono previsti i saluti del Direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche Luigi Melica e del Delegato alla Comunicazione Stefano Cristante. Il professor Stefano Polidori, Presidente del consiglio didattico del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza, darà quindi lettura della motivazione. La laudatio è affidata alla professoressa Francesca Lamberti, ordinaria di Diritto romano e diritti dell’antichità. Il professor Laffi terrà infine una lectio magistralis. Il Direttore generale Donato De Benedetto consegnerà al professore la medaglia dell’Università del Salento.
Nato a Belluno nel 1939, Umberto Laffi si è formato, a Pisa, all’insegnamento di Emilio Gabba ed è l’ultimo allievo della scuola di Plinio Fraccaro. Le sue ricerche si snodano lungo diversi filoni della storia e del diritto pubblico antico, con particolare interesse verso i problemi politico-amministrativi dello stato romano, sia in età repubblicana sia in età imperiale. Tra i campi di ricerca coltivati: l’organizzazione romana della conquista in Italia e fuori d’Italia fra età medio-repubblicana e primo principato; la Gallia Cisalpina e le province alpine; la storiografia e la vita politica del I secolo a.C. a Roma; documenti bilingui greco-latini d’Asia Minore; senatoconsulti e leggi pubbliche del popolo romano; rapporti tra Roma e gli alleati; trattati interstatali. Ha dedicato vari studi anche al diritto e al processo penale romani.