LE DONNE NELLA STORIA: SARA SIMEONI
Sara Simeoni nata a Rivoli Veronese il 19 aprile 1953 è una ex atleta specialista nel salto in alto, medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Mosca 1980.
Dopo lo splendido anno vissuto dallo sport italiano nel 2021 ho voluto ricordare a chi mi segue in questa pubblicazione di donne famose nella storia ad una; Sara Simeoni, che si è messa in luce nello sport quand’ero ancora una bimba.
Sara Simeoni è stata primatista mondiale del salto in alto con la misura di 2,01 metri stabilita due volte nel 1978, anno in cui vinse il campionato europeo. Ha vinto inoltre due medaglie d’oro alle Universiadi e altrettante ai Giochi del Mediterraneo e quattro titoli di campionessa europea indoor.
Quattordici volte campionessa italiana, Sara, ha detenuto il primato italiano per 36 anni dal 12 agosto 1971 all’8 giugno 2007, quando fu superato da Antonietta Di Martino. Nel 2014 fu eletta “Atleta del Centenario”, insieme ad Alberto Tomba, in occasione dei 100 anni del CONI.
La Simeoni cominciò ben presto a frequentare le pedane di atletica adottando il neonato stile Fosbury. Fu seguita prima dal tecnico Bragagnolo, poi da Erminio Azzaro, anche lui saltatore in alto, che diventerà suo allenatore e marito.
Divenuta primatista italiana assoluta quando era ancora nella categoria juniores, aveva tra le sue armi migliori tecnica e determinazione. Nelle manifestazioni più importanti, sia indoor sia all’aperto, ebbe una progressione di risultati che la portarono a valicare il muro dei 2 metri in una lotta agonistica spesso contrapposta alle rivali tedesche Rosemarie Ackermann e Ulrike Meyfarth.
Il 4 agosto 1978 a Brescia conquistò il record del mondo con 2.01 metri durante una riunione di atletica tra le nazionali di Italia e Polonia. La Rai non seguiva l’evento, quindi si pensò a lungo che di questa prestazione non vi fossero resoconti visivi a parte le fotografie; trent’anni più tardi furono ritrovati filmati nell’archivio di una televisione locale.
Vanta una medaglia d’oro ai Giochi olimpici di Mosca 1980 e due medaglie d’argento ai giochi olimpici (Montreal 1976 e Los Angeles 1984), un oro e due bronzi agli europei, quattro ori agli europei al coperto, due vittorie alle Universiadi e ai Giochi del Mediterraneo e 24 titoli italiani; ha indossato la maglia azzurra per 72 volte.
Fu alfiera durante la cerimonia d’apertura delle olimpiadi di Los Angeles, e il 26 febbraio 2006 fu portatrice della bandiera olimpica nel corso della cerimonia di chiusura della XX Olimpiade invernale di Torino.
Alla fine degli anni ottanta fu anche interprete di sigle di telefilm, cartoni animati e trasmissioni televisive pubblicate nell’album Bimbo Hit nel 1988 e nel 1990. Nel 2014 dichiarò di essere tifosa del Chievo.[3]
Dal 2017 è vicepresidente del comitato regionale Fidal Veneto.[4]
Nell’estate del 2021 prende parte al programma televisivo di Rai2 il circolo degli anelli, in cui commenta le gare delle Olimpiadi di Tokio. Il 20 dicembre 2021 presenta assieme ad Andrea Fusco e Arianna Secondini la cerimonia di consegna dei Collari d’oro al merito sportivo 2021, trasmessa in diretta su Rai 2.
Ottavia Luciani