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LE DONNE NELLA STORIA: UMM KULTHUM, cantante egiziana

LE DONNE NELLA STORIA: UMM KULTHUM, cantante egiziana

Umm Kulthum, nata il 4 maggio 1904 in un villaggio nel governatorato di Ad Dagahliyah a nord-est di Il Cairo in una famiglia benestante, morta a Il Cairo febbraio 1975.

UMM KULTHUM (Foto: Saudi Gazette)

È stata una delle più grandi cantanti egiziane ed ha determinato una rivoluzione nella musica del mondo arabo. I suoi album sono ancora i più venduti in quei paesi, la sua voce straordinaria e il suo timbro particolare sono ancora oggi ascoltate nelle radio d’Egitto ed emozionano sempre.

Umm Kulthum scopre molto giovane di avere una voce particolare e delle doti artistiche, iniziando ad esibirsi salmodiando il Corano, durante le feste dei paesi vicini al suo. Ma il canto del Corano per le donne può diventare motivo di disonore per la famiglia e allora Umm è costretta, all’età di 12 anni, a travestirsi da maschio per poter continuare a cantare in pubblico.

La sua voce incantava, la sua interpretazione appassionava tutti i musicisti e Umm, nel 1923 finalmente ebbe il permesso dalla famiglia di trasferirsi a Il Cairo per studiare ed esibirsi nei teatri della capitale. Qui incontrò i più grandi poeti egiziani che iniziarono a scrivere per lei, ampliando il suo repertorio; in quegli anni conobbe Ahmed Rami, un poeta che scrisse per lei oltre 137 canzoni e la loro collaborazione artistica continuò per tutta la carriera di Umm.

Nel 1928 Umm Kulthum è una cantante affermata e di successo: alla qualità e alla bellezza del suo canto, ella univa una voce impostata e sonora, melodiosa e piacevole ma sempre accorta ai tecnicismi, senza mai esagerare.
Nel mondo egizio, il canto orale è una delle tradizioni più radicate nella società e Umm sviluppa un’eccezionale maestria nella poesia cantata (detta “qasida”) e nella cantillazione del Corano (“taiwid”). il suo coinvolgimento emotivo nel cantare trasporta anche gli ascoltatori che si lasciavano travolgere dalla melodia e dalla capacità di improvvisazione di Umm.

Durante i suoi concerti e gli spettacoli dal vivo, gli spettatori entravano in totale sintonia con lei e presto il suo modo di cantare fu definito “tarab” ovvero estasi, rapimento mistico che suscita eccitazione ed energia.
Nel 1934 Umm inaugura la prima radio in lingua araba di quegli anni “La voce del Cairo”, uno strumento di unificazione culturale del mondo arabo sempre molto frammentato. Da allora e quasi ininterrottamente fino alla fine degli anni settanta, il primo giovedì del mese veniva trasmesso un concerto di Umm Kulthum, evento che riuniva milioni di egiziani che bloccavano le loro attività quotidiane per lasciarsi incantare dalla voce della cantante. A Umm va quindi riconosciuto il merito di aver contribuito all’unificazione culturale del Paese, ancor prima che ci fosse una vera unificazione politica.

Nel 1944 il Re Farouk le conferisce il più alto livello degli ordini onorifici dell’Egitto (Nishan Kamal), una decorazione riservata esclusivamente ai membri della famiglia reale e dei politici. La cantante si legherà alla famiglia reale e non mancherà di elogiarla nelle sue improvvisazioni e canzoni, così come canterà della diga di Assuan, dei fedayn del canale di Suez.

Nel 1948, Umm incontra anche Gamal Abdel Nasser, il Presidente dell’Egitto che non nasconde la sua ammirazione per la cantante e il suo ruolo importante nella cultura egiziana e nella diffusione dell’idea di panarabismo che tanto era diffusa in quegli anni.

Tra gli anni Trenta e Quaranta, Umm Kulthum sperimenta anche il cinema, cimentandosi in alcuni film – circa sei. Abbandonerà molto presto questa strada perché non le piace il distacco dal pubblico, la distanza emozionale che si crea tra attore e spettatore passando attraversi il filtro della macchina da presa.

Nel 1953 sposò un medico egiziano che rispettava ed ammirava. La sua carriera ormai era all’apice, teneva concerti nelle maggiori città, da Damasco, Baghdad, Beirut, Tripoli e in tutto l’Egitto la sua voce risuonava di continuo, i suoi concerti in radio incantavano non quanto i suoi spettacoli dal vivo che erano sempre sold out.

Anche quando le venne diagnosticata una brutta nefrite (malattia ai reni), Umm continuò a cantare e tenne il suo ultimo concerto al Palazzo del Nilo. Morì all’ospedale del Cairo il 3 febbraio 1975.

Il suo funerale è stato unico nella storia dell’Egitto, un evento che ha paralizzato l’intero Egitto con milioni di persone che invasero la capitale per assistervi. I partecipanti al corteo che accompagna il feretro verso il cimitero ruppero le transenne che delimitavano il percorso e la bara iniziò ad essere passata di mano in mano sulle teste della folla riunita, trascinata da un mare di persone di questo corteo lungo oltre dieci chilometri che attraversava Il Cairo.

Fine

luciani.2006@libero.it

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