LE DONNE NELLA STORIA: VALENTINA TERESHKOVA
Valentina Vladimirovna Tereshkova nata il 6 marzo 1937 a Bolshoye Maslennikovo , un villaggio sul fiume Volga a 270 chilometri (170 miglia) a nord-est di Mosca.
È nota per essere stata la prima e la più giovane donna nello spazio, avendo effettuato una missione da solista sul Vostok 6.
Il 16 giugno del 1963 il “gabbiano” prese il volo a bordo della navicella Vostok-6: per la prima volta una donna viaggiava nello spazio. La sovietica Valentina Tereškova – gabbiano era il nomignolo che si era scelta per i collegamenti via radio – rimase in orbita tre giorni, facendo 49 volte il giro della Terra per poi atterrare appesa al suo paracadute nelle vicinanze di Novosibirsk e segnare un record storico oltre che un ennesimo punto a favore dell’Unione Sovietica nella guerra (e nella propaganda) extra terrestre ingaggiata con gli Stati Uniti.
Prima di Tereškova, che è anche la prima donna vivente ad avere un cratere con il suo nome sulla Luna, avevano raggiunto lo spazio soltanto il mitico Yuri Gagarin e la cagnetta Laika. Ma il viaggio di Tereškova, che oggi ha 86 anni, fu tutt’altro che una passeggiata.
Lo ha raccontato lei stessa un paio di anni fa, il ritorno a terra fu così brusco che dovettero girarne uno finto solo per i cinegiornali, quando la dimisero dall’ospedale. “Ero terrorizzata mentre scendevo col paracadute. Sotto di me c’era un lago e non la terra ferma. Ci avevano addestrato a questa eventualità ma non sapevo se avrei avuto la forza necessaria per sopravvivere”, ha raccontato Tereškova, che arrivò a Terra praticamente svenuta e fu portata subito in ospedale.
Ma l’opera era fatta e venne strombazzata al mondo con toni trionfali insieme all’annuncio del primissimo matrimonio tra cosmonauti: Tereškova aveva accettato di sposare Andriyan Nikolayev, terzo uomo al mondo ad andare nello spazio. La portata dell’impresa si capisce meglio riflettendo sul fatto che dovranno poi passare 19 anni perché un’altra donna, la russa Svletana Savitzakaia, faccia nel 1982 la sua prima “passeggiata spaziale”, tre ore mezzo fuori dalla navicella, mentre l’anno successivo fu il turno di Sally Ride: prima americana.
Oggi le missioni sono quasi all’ordine del giorno e le donne astronaute, compresa l’italiana Samantha Cristoforetti, molto più numerose, tanto che la parità numerica con gli uomini sembra a portata. Christina Koch, della Nasa, nel dicembre dello scorso anno ha battuto un altro record: è la donna con più giorni consecutivi nello spazio, superando i 288 giorni in un’unica missione dalla veterana Peggy Whitson. Il 2019 è stato anche l’anno della prima passeggiata spaziale di sole donne, che il 18 ottobre ha visto protagonista sempre la Koch insieme alla collega Jessica Meir.
Fine prima parte