LE DONNE NELLA STORIA – WORTLEY MONTAGU MARY
LE DONNE NELLA STORIA – MARY WORTLEY MONTAGU
Lady Mary Wortley Montagu (Holme Pierrepont) nata a Thoresby Hall il 26 maggio 1689 morta a Londra 21 agosto 1762 è stata una aristocratica inglese scrittrice e poetessa.
Mary Montagu è principalmente ricordata per le sue lettere, in particolare scritte dalla Turchia, che sono state descritte da Billie Melman come “il primo vero esempio di lavoro laico svolto da una donna sull’Oriente Musulmano”.
È anche conosciuta per aver promosso in Inghilterra la tecnica della vaiolazione, che consisteva nell’inoculare virus vivi, presi dal pus delle pustole del vaiolo di persone che hanno contratto la malattia in modo lieve.
Lady Mary ebbe una stretta amicizia con Mary Astell, una paladina dei diritti della donna, e con Anne Wortey Montagu, nipote di Edward Montagu, I conte di Sandwich. Con Anne, tenne un’animata corrispondenza. Le lettere di Anne, tuttavia, erano spesso copiate dalle bozze scritte dal fratello, Edward Wortley Montagu, e dopo la morte di Anne, avvenuta nel 1709, la corrispondenza tra Edward e Lady Mary continuò senza intermediari. Il padre di Lady Mary, al tempo Marchese di Dorchester, rifiutò Wortley Montagu come genero poiché non accettò di lasciare in eredità i suoi beni immobili ad un possibile erede. Le trattative cessarono, e quando Lord Dorchester insistette per far sposare la figlia, Edward e Mary decisero di fuggire insieme nel 1712. I primi anni della vita da sposata di Lady Mary Wortley trascorsero in isolamento in una tenuta di campagna. Suo marito diventò membro del Parlamento Inglese nel 1715, e poco dopo venne nominato Lord Commissioner pf the Treasury. Quando Mary lo raggiunse a Londra, il suo spirito e la sua bellezza presto fecero di lei una delle figure di spicco della società ma durò poco perché contrasse il vaiolo e ne rimase sfigurata; la medesima malattia, due anni prima, aveva ucciso suo fratello. La lotta contro il vaiolo avrà un ruolo centrale nella sua vita grazie a una svolta nella carriera del marito.
Nei primi mesi del 1716, infatti, Edward Wortley Montagu fu nominato Ambasciatore e trasferito ad Istanbul. Lady Mary lo accompagnò a Vienna, e da lì ad Adrianopoli e Istanbul; fu durante quel viaggio che conobbe la tecnica della variolazione, pratica tradizionale di immunizzazione contro il vaiolo.
Negli anni novanta del 1700, Edward Jennifer sviluppò un metodo più sicuro, la vaccinazione. Lady Mary cercò con ogni mezzo di diffondere in Inghilterra quanto aveva appreso in Oriente, anche con l’aiuto di medici italiani.
Lord Montagu fu richiamato a Londra nel 1717, ma la coppia rimase ad Istanbul fino al 1718. la storia di questo viaggio e le osservazioni di Lady Mary sugli usi e costumi orientali sono narrati nell’opera Tuskish Embassy Letters, una serie di vivide lettere contenenti minuziose descrizioni geografiche; si è spesso ritenuto che le Lettere siano state successivamente d’ispirazione per altre scrittrici-viaggiatrici, così come per molti orientalisti.
Prima di partire per l’Oriente, incontrò Alexander Pope, questi durante la sua assenza le scrisse una serie di lettere molto originali, che sembrano essere state in primo luogo delle esercitazioni di scrittura galante. Dopo il ritorno di Lady Mary i due si scrissero pochissime lettere, e si sono ipotizzate numerose motivazioni sulla loro successiva lite e conseguente allontanamento. La loro ultima lettera del periodo dell’ambasciata ad Istanbul è indirizzata a Pope e si suppone che siano state spedite da Dover il primo novembre del 1718. La lettera contiene una parodia dell’opera di Pope Epitaph on the Lovers struck by Lightning. La collezione manoscritta di queste lettere circolò in maniera poco controllata, e probabilmente Pope rimase offeso dalla divulgazione di questa satira. Tra le cause del loro troncamento si è presunta anche una gelosia per l’amicizia tra Lady Mary e Lord John Hervey, ma Lady Louisa Stuart affermò che Pope fece una dichiarazione d’amore a Lady Mary, alla quale rispose con uno scoppio di risa. Comunque sia Lady Mary continuò a dichiararsi innocente riguardo alla divulgazione della satira e della conseguente offesa pubblica nei confronti di Pope. Pope l’attaccò ripetutamente. Verses addressed to an Imitator of Horace by a Lady (1733), una replica a questi attacchi, è generalmente considerata un’opera scritta a quattro mani con Lord Hervey, amico e alleato di Lady Mary.
Fine prima parte