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LE DONNE NELLA STORIA: ZIYADE MAYY, scrittrice e poetessa

LE DONNE NELLA STORIA: ZIYADE MAYY, scrittrice e poetessa

ZIYADE MAYY, scrittrice e poetessa

ZIYADE MAYY (fonte foto greenMe)

Mayy Ziyade (in arabo مي زيادة‎?, Mayy Ziyāda; nata a Nazaret 11 febbraio 1886 e morta a Il Cairo 17 ottobre 1941 è stata una scrittrice e poetessa libanese-palestinese, nata nell’allora Mutasarrifato del monte Libano, all’epoca parte del villayet ottomano di Siria (Shām).

Nata Mārī Iliyās Ziyāde o Ziyādah, Ziadé, Ziyada oppure Ziadeh fu una prolifica scrittrice e poetessa arabografa.

Fu una figura chiave della Nahda politica e culturale dei primi del XX secolo. È nota anche per essere stata un’importante femminista araba.

Mayy Ziyade nacque da padre cristiano maronita (famiglia Shahtul) e da madre palestinese cristiana-ortodossa. Suo padre era direttore del giornale al-Maḥrūsa.

Ziyade frequentò la scuola elementare a Nazaret ma a 14 anni si spostò a Antoura per proseguire gli studi secondari in un convento di scuola francese per ragazzi. I suoi studi la avvicinarono alla letteratura francese ed a quella romantica, che l’affascinarono in modo particolare. Frequentò varie scuole cattoliche in Libano e nel 1904 tornò a Nazaret dai suoi genitori. Si dice che abbia pubblicato i suoi primi articolo all’età di 16 anni.

Ziyade non si sposò mai, ma ebbe un’importante relazione spirituale e intellettuale con uno dei grandi letterati arabi del XX secolo, il poeta e scrittore libanese-statunitense Khalil Gibran. Sebbene i due non s’incontrassero mai (Gibran viveva a New York), mantennero una stretta e fervida corrispondenza epistolare per 19 anni, fino alla morte di Gibran nel 1931.

Tra il 1928 e il 1932, Mayy patì una serie di lutti personali, a cominciare della morte dei genitori, di suoi amici e, soprattutto, di Khalil Gibran. Cadde in uno stato di profonda depressione e a nulla servirono i suoi viaggi in Francia, Regno Unito ed Italia, a Roma.

Tornò in Libano dove i suoi parenti la ricoverarono in un ospedale psichiatrico per nove mesi, affinché riprendesse il controllo di se stessa, ipotizzando che fosse malata di neurastenia ed isteria.

Il giornale libanese al-Makshūf perorò il suo caso perché fosse dimessa, con il sostegno di illustri intellettuali come Amin al-Rihani,Charles Malik e Qustantin Zurayq oltre al Principe bd al-Qadir al-Jaza’iri che,non senza una qualche esagerazione, dice che Mayy fu rinchiusa in ospedale per aver manifestato i propri sentimenti femministi.

Mayy Ziyade fu profondamente umiliata e ferita da quella decisione, ma infine si riprese e uscì dall’ospedale dopo che un rapporto medico aveva dimostrato che era in perfetta salute mentale.

Si spostò a Il Cairo, dove morì il 17 ottobre 1941.

Fine prima parte

luciani.2006@libero.it

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