LE OFFICINE CANTELMO DI LECCE E IL CASTELLO VOLANTE DI CORIGLIANO D’OTRANTO OSPITANO LA XIV^ EDIZIONE DI MAREAPERTO
Rassegna dedicata alle musiche di confine diretta da Claudio Prima.
Nei quattro appuntamenti sul palco si alterneranno Alessia Tondo (22 aPRILE), Quartetto Areasud (29 aPRILE), Rachele Andrioli (4 mAGGIO), Lumenèa e Ambrogio Sparagna (20 maggio).
Da sabato 22 aprile a sabato 20 maggio (ore 21 – ingresso libero) le Officine Cantelmo di Lecce e l’Art&Lab Lu Mbroia di Corigliano d’Otranto ospitano la quattordicesima edizione di MareAperto. La rassegna, ideata, organizzata e promossa dall’associazione culturale Manigold, con la direzione artistica di Claudio Prima, in collaborazione con Coolclub, Blogfoolk e Rete italiana World Music, con il sostegno di Nuovo Imaie e Regione Puglia, proporrà quattro appuntamenti con progetti di ricerca sulle musiche cosiddette “di confine”, che indagano le commistioni dei linguaggi e delle tradizioni, nell’idea che la musica tradizionale sia “materia in continuo movimento”. MareAperto nasce infatti dall’esigenza di indagare sulle matrici comuni condivise dalle culture dei paesi appartenenti all’area Mediterranea. Sul palco delle Officine Cantelmo di Lecce si alterneranno la cantante Alessia Tondo che presenterà i brani dell’album Sita e, in anteprima, il docufilm “Guaritrici” di Claudia Mollese, prodotto da Domenico Coduto per Ipe Ipe music nella Programmazione Puglia Sounds Producers 2023 (sabato 22 aprile), la cantautrice e polistrumentista Rachele Andrioli (giovedì 4 maggio) e l’ensemble Lumenèa diretto dall’organettista Ambrogio Sparagna (sabato 20 maggio). All’Art&Lab Lu Mbroia di Corigliano d’Otranto spazio invece al Quartetto Areasud e alla loro “Musica lievemente tradizionale” (sabato 29 aprile). Info 3475468393 – www.facebook.com/mareapertorassegna
PROGRAMMA
Sabato 22 aprile (ore 21 – ingresso libero) primo appuntamento della rassegna alle Officine Cantelmo di Lecce con la cantante e musicista Alessia Tondo che presenterà i brani del suo fortunato esordio solista “Sita” (Ipe Ipe, ), vincitore del Premio Loano Giovani 2022, riservato al miglior disco di musicisti under 35. Dopo una carriera a fianco di collaborazioni con altri artisti, la cantante – voce del Canzoniere Grecanico Salentino – ha deciso di fare un passo avanti per dire la sua con dei brani originali, scritti di suo pugno in cui affida la propria voce a originali intrecci vocali e ballate, tutte in dialetto salentino. Durante la serata sarà proiettato in anteprima “Guaritrici”. Diretto da Claudia Mollese, prodotto da Domenico Coduto per Ipe Ipe music nella Programmazione Puglia Sounds Producers 2023, il docufilm legato ad alcuni temi cardine del disco di Alessia Tondo: il territorio, la guarigione, gli antichi saperi, la coscienza femminile. Passato e futuro, tradizione e avanguardia, quotidiano ed eterno in un esperimento audace, enigmatico, rivelatorio.
Sabato 29 aprile (ore 21 – ingresso libero) la rassegna si sposta all’Art&Lab Lu Mbroia di Corigliano d’Otranto con le musiche tradizionali principalmente legate alle culture siciliane e calabresi, senza dimenticare l’apporto culturale del Mediterraneo, del Quartetto Areasud. Dopo una lunga tournée in Italia, tra Sicilia, Calabria, Puglia e Lazio, e in Europa, con la partecipazione a festival e rassegne in Lettonia, Danimarca e Ungheria, il gruppo approda nel Salento per presentare i brani del primo lavoro discografico “Musica lievemente tradizionale”. Seppur con strumenti tradizionali, l’esecuzione lascia spazio all’interpretazione personale e al processo di permanente ri-creazione che è caratteristico della musica di tradizione orale. Ad un ricco repertorio di tarantelle, si affiancano canti rituali, favole e serenate che raccontano, con il suono e la lingua nativa, un pezzo di storia dei musicisti stessi, della gente comune e di chi c’è stato ancor prima di loro. Il gruppo è formato da Franco Barbanera (friscalettu, zampogna a chiave, gaita galiziana), Marco Carnemolla (basso, voce), Maurizio Cuzzocrea (chitarra battente, marranzano, tamburello, voce) e Mario Gulisano (tamburelli, cajon, marranzano, voce).
Giovedì 4 maggio (ore 21 – ingresso libero) si ritorna alle Officine Cantelmo di Lecce con Rachele Andrioli. La cantautrice e polistrumentista presenterà i brani di Leuca, primo lavoro discografico da solista, uscito per FinisTerre nella programmazione Puglia Sounds Records 2022. Nel live, accompagnando la sua voce con tamburi a cornice, flauti armonici, scacciapensieri, strumenti a corde e con un uso sapiente dell’elettronica, la cantante evoca rituali ancestrali che rapiscono lo spettatore portandolo in un luogo altro, denso di suggestioni e colori. Rachele Andrioli volge il suo sguardo musicale sul mondo partendo dalla fine della terra, suo luogo di nascita e appartenenza, il Capo di Leuca e dal repertorio popolare pugliese, per poi fonderlo alle tradizioni musicali di tutti i sud del mondo. Nel corso degli anni Rachele Andrioli ha suonato in numerose formazioni, si è esibita in giro per il mondo, ha collaborato con importanti artisti internazionali come Arto Lindsay, Piers Faccini, Baba Sissoko, Roopa Mahadevan e ha fondato il laboratorio corale femminile “Coro a Coro”, che accoglie tante donne da tutto il Salento.
Sabato 20 maggio (ore 21 – ingresso libero) la rassegna si conclude con l’ensemble Lumenèa guidato dall’organettista Ambrogio Sparagna. Sul palco i brani di “Anemo”, primo album di questo progetto musicale che nasce dal bisogno di mantenere in vita la cultura popolare salentina e in particolar modo della minoranza grika. “Anemo” è il vento che trasporta i suoni e le voci e ora mette in risonanza una decina di brani basati su testi tradizionali e musicati dal direttore musicale Ambrogio Sparagna, “Anemo” è un soffio vitale che vuole ridare voce a un repertorio tradizionale ancora poco conosciuto e formato da tante piccole gemme preziose che raccontano il lavoro, l’amore e anche la speranza di poter vivere in una dimensione che offre valori antichi e sempre attuali. Lumenéa, termine in griko formato da “Lumera” (fuoco) e “nea” (nuovo), ad indicare la passione che lega le nuove generazioni al patrimonio tradizionale del territorio, è composto da otto giovani artisti di Corigliano d’Otranto e di altri paesi limitrofi già coinvolti nella precedente esperienza dell’Orchestra Sparagnina che, sempre con la direzione di Ambrogio Sparagna, pubblico nel 2012 il cd “Aska kalèddhamu – Alzati bella mia”.