IL LECCCE CHIAMATO A RITROVARE SUBITO I PROPRI EQUILIBRI
Contro la Ternana la fase difensiva del gioco dei giallorossi ha accusato un netto peggioramento rispetto agli standard abituali tornando ad incassare ben tre reti in soli novanta minuti, cosa accaduta solo alla prima giornata anche se allora si determinò una pesante sconfitta.
Dopo quella tripletta a sfavore il Lecce è riuscito a darsi un equilibrio che lo ha portato ad avere insieme al Frosinone con dieci reti in totale al passivo la migliore difesa del campionato.
Cosa è successo allora venerdì sera? Tutto merito dei funambolici avanti ternani o tutti demeriti dei difensori giallorossi?
Certamente gli attaccanti di Lucarelli hanno creato diversi problemi ed in particolare Calabresi e Barreca ma anche Dermaku hanno sofferto non poco in fase di interdizione così come i due esterni si sono proposti con minore frequenza e scarsa efficacia in fase di proposizione di gioco. La catena di destra come quella di sinistra non sono state così efficaci e ne hanno risentito ovviamente anche tutti gli altri.
Nel corso della partita, come rilevato in sede di cronaca diretta sono stati commessi errori grossolani in particolare nell’ultimo passaggio o sbagliando gol che sembravano già fatti.
Non è il caso di colpevolizzare nessuno ma un campanello d’allarme è giusto farlo tintinnare per evitare di commettere di nuovo gli stessi errori.
Anche Baroni, a mio avviso, deve riflettere su qualche decisione che non può difendere con “su quest’aspetto stiamo lavorando da qualche tempo per cui non vedo il caso di tornare indietro”.
La frase, giusto per essere chiari è riferita all’evoluzione che secondo Baroni dovrebbero compiere Olivieri e Rodriguez che lui vede, rispettivamente, come prima punta al posto di Coda e come “esterno”.
Il giovane spagnolo è vero che lavora a tale trasformazione da qualche tempo ma è nato come attaccante centrale e comunque mostra di non trovarsi a suo agio partendo dalla fascia per accentrarsi visto che a Lecce lo scorso anno impiegato nei spezzoni di partita era sempre libero di muoversi secondo il proprio istinto. Che vada regolato ok ma che debba cambiare ogni abitudine mi pare sia difficile per cui bisognerà tornare sull’argomento.
Dal campo di allenamento, intanto, non giungono buone nuove per quanto riguarda Tuia e Coda mentre sembrano non destare preoccupazione le condizioni di Dermaku e Strefezza. Dopodomani a Ferrara ci aspetta un altro test importante contro un avversario che ora può contare anche sulla classe di Pepito Rossi, già in gol alla prima apparizione.
Eugenio Luciani