LECCE:

Lo ha chiesto Silvano Olmi, presidente del “Comitato 10 febbraio”, al sindaco Adriana Poli Bortone, in occasione dell’iniziativa “Una rosa per Norma Cossetto” che i è tenuta anche nel capoluogo salentino, alla quale ha partecipato anche il senatore Roberto Menia.

Il sindaco Poli Bortone ha deposto una rosa al monumento ai caduti, in piazza Italia, per ricordare la vicenda di Norma Cossetto, martire delle Foibe nell’ottobre 1943. <Un momento per ricordare anche la storia d’Italia – ha detto il sindaco – e l’occasione per segnare l’inizio del recupero del monumento ai caduti, anche con la collaborazione di altre istituzioni. Il recupero è importante sia per la struttura in sè sia in quanto portatrice di valori per le generazioni>.

<Sono qui per ricordare un pezzo di storia d’Italia, non solo di un pezzo di confine – ha fatto sapere Roberto Menia, senatore della Repubblica – Sono figlio di quella storia, degli italiani dell’esodo, di quanti in Istria e in Dalmazia alla fine del secondo conflitto mondiale lasciarono la propria terra per testimoniare il loro essere italiani>.
<Ringrazio il sindaco Poli Bortone – ha aggiunto il presidente Silvano Olmi – perchè mi ha assicurato che presto nella toponomastica della città di Lecce ci sarà una via o una piazza dedicata a Norma Cossetto, medaglia d’oro al merito civile, una donna che è stata sequestrata, violentata , torturata e infine getatta dai partigiani comunisti slavi in una foiba profonda 130 metri. Norma Cossettoi è la rappresentnte, il simbolo delle donne che purtroppo ancora oggi subiscono violenza sia in pace sia in guerra. “Una rosa per Norma Cossetto” si è tenuta in 390 città italiane e straniere. Qui a Lecce mi auguro anche che presto il complesso monumentale importantissimo per la nostra patria che è il monumento ai caduti sia recuperato e restituito alla fruizione della città>.

 

 

 

luciani.2006@libero.it

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