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LECCE: Al Must mostra d’arte contemporanea “ARACNE”

LECCE: Al Must mostra d’arte contemporanea “ARACNE”

Domani, sabato 12 ottobre, in occasione della ventesima giornata del contemporaneo, il MUST di Lecce organizza, in collaborazione con il Laboratorio TASC del Dipartimento di Beni Culturali  dell’Università del Salento, due visite guidate, per le quali è previsto l’ingresso gratuito, per la mostra di arte contemporanea Aracne: filo per filo, punto per punto, segno per segno; la visita del mattino sarà condotta dalla dottoressa Erika Presicce ed è prevista per le 10; nel pomeriggio, sarà la volta del professore Massimo Guastella che accompagnerà i visitatori negli spazi della mostra alle 17.

Ideata da Claudia Branca, direttrice del Museo Storico della Città di Lecce, l’esposizione Aracne, allestita nelle sale al piano terra del MUST (via degli Ammirati 11, Lecce), ha registrato un notevole riscontro da parte del pubblico sia salentino sia dei numerosi turisti presenti nel territorio sin da marzo. Circa 7000 i biglietti emessi per i visitatori che hanno varcato la soglia del Must Lecce, dall’inaugurazione della mostra sino a tutto settembre; un dato che soddisfa sia perché è stata apprezzata la proposta tematica e gli allestimenti e gli spazi ma soprattutto per l’interesse che hanno attestato i visitatori stranieri per opere di artisti grande interesse internazionale tra i più apprezzati nel mondo dell’arte del nostro tempo. Un bilancio positivo non solo per il notevole dei paganti, pari all’intero numero dei visitatori dell’anno precedente ma anche per il sostegno delle prestigiose recensioni critiche.

<Una iniziativa fortemente voluta – afferma la direttrice Branca – con l’intento di portare a Lecce opere di autori di altissimo livello, con all’attivo mostre importanti, penso a Yayoi Kusama e alla grande mostra allestita lo scorso novembre a Bergamo, che ci hanno consentito di proporre non solo nel Salento ma di fatto nell’Italia meridionale opere dell’arte tessile, un mezzo espressivo singolare e fortemente contemporaneo ma ancora poco conosciuto se non agli estimatori e agli addetti del sistema dell’arte>.

In linea con il progetto culturale del Must di Lecce, impegnato nella produzione autonoma e originale di iniziative culturali di taglio scientifico ma soprattutto improntate alla divulgazione per un ampio pubblico, Aracne si pone l’obiettivo di far conoscere l’arte cosiddetta “morbida”, o nota come fiber art, quella del ricamo e del tessuto, attraverso la selezione di trenta opere di artisti nazionali quali le ideazioni dei futuristi Fortunato Depero e Gino Severini eseguite da Palmisano, e ancora autorevoli protagonisti dell’arte italiana, quali  Alighiero Boetti, Salvatore Scarpitta, Cesare Tacchi, Vincenzo Agnetti, e personalità internazionali, dai protagonisti del nouveau réalisme César e Arman,  Christian Boltanski e Hermann Nitsch accreditati maestri del secondo novecento, la giapponese Yayoi Kusama, l’inglese Tracey Emin, e non di meno spessore Shoplifter, Sylvie Fleury, la coppia Jorge+Lucy Orta, Chiharu Shiota, Arthur Duff e Joana Vasconcelos.

Nel novero compaiono anche due artisti salentini, i compianti Sandro Greco e Corrado Lorenzo, tra i principali esponenti dell’arte concettuale sul territorio dalla seconda metà del XX secolo.

Nel repertorio delle significative opere esposte, si è data una rilevante e puntuale attenzione alle qualificate artiste italiane che nel genere hanno favorito l’utilizzo del tessuto come materiale e dell’arte tessile quale medium artistico e come simbolo dell’emancipazione femminile, tra queste le importanti figure di: Paola Besana, Eva Marisaldi, Renata Bonfanti, Maria Lai, Sveva Lanza, Claudia Losi, Franca Maranò e Sissi.

Completano la compagine, la presenza delle opere del pugliese Nicola Liberatore e dell’argentina Elizabeth Aro la cui rete, rossa, sospesa a mezz’altezza, accoglie gli spettatori all’ingresso della Must.

Il corposo e completo catalogo a corredo della mostra, Edizioni MUST Lecce, è curato da Lia De Venere e Massimo Guastella, autori dei saggi storico critici introduttivi, ed annovera i contributi, oltre di Gabriella Anedi, delle giovani ricercatrici di storia dell’arte contemporanea che collaborano col laboratorio TASC dell’Università del Salento: Alessia Brescia, Rosanna Carrieri, Federica Coi, Erika Presicce, Daniela Rucco, Cristina Sergi e Ludovica Vivenzio.

La mostra potrà essere visitata fino al 22 ottobre 2024 negli orari di apertura del Must (da martedì a venerdì dalle 9 alle 19; sabato e domenica dalle 9 alle 20. Lunedì chiuso).

Info tel. 0832.241067 e-mail:biglietteria@mustlecce.it

 

luciani.2006@libero.it

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