LECCE: ASSOCIAZIONI E LIBRERIE INCONTRANO LO STAFF DI LECCE2017 E L’ASSESSORE AGNOLI
L’obiettivo è lavorare per l’accesso ai libri nei quartieri svantaggiati
Si è tenuto oggi nella sala conferenze dell’ex monastero dei Teatini, sede degli Uffici del Settore Cultura del Comune di Lecce, l’incontro di presentazione dell’avviso pubblico mediante il quale l’amministrazione comunale intende raccogliere e, dopo una attenta valutazione, contribuire alla realizzazione di idee progettuali utili alla diffusione della cultura del libro. Il bando è rivolto a librerie, fondazioni, associazioni culturali operanti nel campo della promozione della lettura a Lecce da almeno tre anni, ed è scaricabile dal sito http://www.leccecittadellibro.it/
Dalle 11 alle 13 la sala conferenze ha ospitato gli interventi dei membri del comitato tecnico e del comitato scientifico di “Lecce2017” che hanno spiegato ai rappresentanti dei soggetti interessati alla partecipazione all’avviso pubblico i dettagli del bando e le modalità di valutazione dei progetti. La risposta del tessuto associativo alla chiamata del Settore Cultura è stata buona: in sala c’erano i rappresentanti di numerose realtà associative che lavorano nel campo della promozione della cultura in città, oltre ai rappresentanti di librerie e piccole biblioteche private. Per tutti è stata l’occasione per confrontarsi con il neo assessore alla Cultura della Città di Lecce, Antonella Agnoli che, intervenendo sul valore delle iniziative di promozione della lettura che il bando rende possibili, ha detto:
“Lecce Città del libro ci offre la possibilità di inaugurare un metodo, quello della progettazione comune, tra realtà associative e amministrazione comunale, degli interventi a sostegno della lettura in città. Mi piacerebbe infatti che all’esito della selezione potessimo sederci assieme per collaborare alla realizzazione di un unico cartellone di iniziative, per fare in modo che il lavoro di ciascuno sia integrato con quello degli altri e all’interno di un progetto complessivo di promozione della lettura.
A chi ha intenzione di presentare una proposta per il bando chiedo di prendere in considerazione l’idea di realizzare i propri interventi in zone della città che soffrono di una forte criticità sociale. Dobbiamo intendere la nostra iniziativa come incardinata in un obiettivo di welfare: un welfare culturale che serva non tanto a chi ha già competenze e capacità di leggere ma a tutte quelle persone che si stanno impoverendo sempre più anche perché soffrono alcune mancanze legate alla capacità di lettura, di interpretazione e dunque di partecipazione e accesso alla vita sociale della città”.
I tecnici dell’Ufficio Cultura hanno risposto a domande, sollecitazioni e perplessità di alcuni operatori intervenuti. In particolare è stato comunicata come altamente probabile una proroga della scadenza per la presentazione dei progetti, oggi fissata per il 21 agosto, e la possibilità di realizzare parte delle iniziative anche oltre il prossimo 31 dicembre.