LECCE: BAGLIVO PRESENTA UN’INTERPELLANZA SULLE “MISURE DI SOSTEGNO”
Il Consigliere del M5S chiede come intende muoversi la Giunta e ne suggerisce qualcuna.
“L’emergenza Covid-19 sta mettendo economicamente a dura prova le attività commerciali della città. Moltissime attività sono state costrette a ridurre il lavoro, anche per il contingentamento degli ingressi, o addirittura a chiudere in zona rossa. Sono necessarie delle azioni di supporto nei loro confronti”.
Lo afferma Arturo Baglivo, consigliere comunale del M5s, che ha presentato una interpellanza riguardante le misure di sostegno alle attività commerciali.
“Molte attività commerciali stanno lottando strenuamente in questa situazione di crisi – prosegue Baglivo – hanno rimodulato la loro attività prevedendo servizi di asporto e di consegna a domicilio; alcuni imprenditori, nonostante il periodo, sono comunque riusciti a predisporre l’apertura di nuovi esercizi o a modificare i propri per adeguarsi al momento. Ma occorre supportarli su alcuni aspetti. Ad esempio le modifiche alle insegne, spesso con la sola aggiunta del termine asporto o consegna a domicilio, comporta comunque il pagamento dell’imposta; come anche l’uso delle vetrine con immagini o messaggi di promozione dei propri prodotti per la consegna a domicilio o l’asporto: in questo caso l’imposta richiesta si aggira intorno ai 60 euro a metro quadro”.
Per queste ragioni Baglivo ha chiesto al sindaco e alla giunta se intendano, nelle more dell’approvazione del Regolamento sul Canone Unico, prorogare il versamento dell’ex Imposta Comunale sulla Pubblicità e Diritti sulle Pubbliche Affissioni (Icopu) fino al termine dell’emergenza pandemica.
“Se intendano anche sospendere – prosegue il consigliere – fino al termine dell’emergenza sanitaria, il pagamento dell’ex Icopu per quegli esercizi che per adeguarsi alla contingenza hanno rimodulato la propria attività; se intendano, dunque, consentire l’aggiunta gratuita di messaggi sulle insegne e consentano la stampa delle vetrine senza nessun costo per tutto il 2021. E se intendano rimodulare, con un sensibile ribasso, questo costo aggiuntivo (sulla stampa delle vetrine) per i prossimi anni, in modo da incentivare le attività a guardare al futuro e superare questo momento difficile”.