IL LECCE BUM BUM MATRICOLA SORPRENDENTE

Di sicuro ad inizio stagione neppure il più acceso tifoso giallorosso avrebbe pensato che dopo tredici patite il Lecce potesse occupare una posizione di classifica prestigiosa. Terzo in beata solitudine con 22 punti, ad un tiro di schioppo dalla testa della classifica il complesso guidato da Liverani  si gode il momento continuando a lavorare con grande applicazione. Ovvio che molto merito di quanto stiamo vivendo è dovuto alla prolificità degli avanti leccesi. Nel complesso sono state realizzate ben 24 reti ripartite tra cinque elementi dell’attacco e due del reparto difensivo; sono infatti 21 le volte che Palombi (6), Mancosu (5), Falco (4), La Mantia (4) e Tabanelli (2) hanno piegato le mani ai portieri avversari ; a loro hanno fatto da corollario Fiamozzi (1) e Venuti (2). Un attacco mitraglia, oltre ogni aspettativa, che ha ciccato solo una volta (Ascoli) e ha supplito a qualche errore della fase difensiva che solo in tre occasioni è rimasto inviolato (Livorno, Verona e Cremonese).

I vertici societari e tecnici fanno benissimo a ripetere che sino a quando non sarà conquistata la “salvezza” è bene pensare solo a quella, ma fanno altrettanto bene, per stimolare la tifoseria, a tranquillizzzare tutti che subito dopo, se le prospettive verranno confermate, nulla sarà lasciato al caso.

Domenica il Lecce ha superato un banco di prova molto importante ma per domenica pomeriggio se ne prospetta un altro ancora più difficile perché in questo campionato le difficoltà aumentano strada facendo e la squadra leccese ne deve fare ancora molta per raggiungere l’obbiettivo primario e poi tentare la fortuna se mai con nuovi play off.

Ernesto Luciani