IL LECCE NUOVO CORSO DI CORINI PRONTO AD ALZARE IL RITMO E LA MEDIA PUNTI
Prosegue di buona lena il lavoro di preparazione alla non semplice trasferta di sabato sulle rive dell’Adriatico contro il Pescara. Come ben sappiamo il progetto segreto di Corini è quello della promozione diretta e solo in seconda ipotesi ecco la possibilità di ottenere il salto attraverso la disputa dei play off.
AL momento il Lecce è in una posizione quasi di attesa perché a breve la squadra dopo aver incamerato nel ritorno 8 punti in 5 gare, media 1,60, deve alzare il ritmo per conquistare gli atri punti necessari.
Guardando il calendario proviamo a fare un’ipotesi sul percorso possibile da inanellare.
Nell’immediato, c’è da pensare prima al Pescara (27 febbraio) e poi subito dopo all’Entella in casa (2 marzo), ed in effetti, pur con le dovute cautele, mi sembra che le due gare sono una ghiotta occasione per completare con Cremonese e Cosenza un poker di vittorie di sicuro rilancio. Subito dopo, a seguire, ecco la trasferta di Regio Emilia, (7 marzo), che appare insidiosa, alla luce di quanto fatto, sabato scorso al Cittadella cui gli emiliani hanno dato una lezione di calcio.
Superata poi questa fase di calendario, lo sforzo maggiore il Lecce dovrebbe esercitarlo in casa, con 4 scontri diretti: Chievo, Salernitana, Spal e Cittadella, occorre vincerne almeno tre.
Negli scontri diretti che ci aspettano fuori: Venezia, Frosinone, Monza ed Empoli, sarebbe sufficiente restituire il pari che queste squadre c’hanno imposto all’andata.
Le gare con Reggina in casa, e Pisa e Vicenza fuori, sono quelle in cui raccogliere i 7 punti restanti per arrivare a 28.
Con questa impostazione, il Lecce non dovrebbe perdere più alcuna gara, se dovesse succedere, è importante ribadire subito con una vittoria, fu questa infatti la regola che consentì al Lecce di Liverani di recuperare punti dopo ognuna delle 4 sconfitte patite nel girone di ritorno.
Onestamente mi pare un’impresa alla portata di un Lecce che ora appare mentalmente più pronto, in grado di aspettare l’avversario, per colpirlo nel modo migliore.
Del resto Corini ha ormai saputo scovare tra le nuove forze quelle sinergie d’azione per cui anziani e giovani sono pronti a dare il meglio di se stessi per riuscire nello scopo comune.
Uno che non si è lasciato cogliere impreparato è John Bjorkengren che anelle ultime tre partite si è preso una maglia da titolare e sta dimostrando di poter essere un giocatore importante per la formazione allenata da Eugenio Corini.
Di se stesso dice: “Sto prendendo grande confidenza con il resto dei compagni e il mio inserimento prosegue per il verso giusto. Sono contento del rendimento di queste tre partite, voglio dare una mano alla squadra. Posso sicuramente migliorare ancora, c’è molto da fare ovviamente giocare e la fiducia del mister mi portano a lavorare con maggiore entusiasmo”.
Con i compagni: “Tutti mi hanno aiutato soprattutto all’inizio, con la lingua. Chi parla inglese mi ha dato una grande mano in particolare. Ho trovato un gruppo pronto a sostenermi in questo momento”.
Ibra e gli altri svedesi: “Tutti conoscono Zlatan, lo seguo fin dall’inizio della sua carriera e leggo sui giornali quello che fa dentro e fuori dal campo. Prima di arrivare a Lecce ho parlato con Kulusevksi e Ingelsson,che mi hanno parlato molto bene del calcio italiano”.
La sua ragazza, Ida Bengtsson, gioca nella Lecce Women: “Sono cresciuto più io che la mia ragazza nella Lecce Women, ma sono contento che sia qui”.
Ernesto Luciani