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LECCE, Dopo i sospetti di alcuni parenti, la Polizia Locale sventa due truffe ad anziani

LECCE, Dopo i sospetti di alcuni parenti, la Polizia Locale sventa due truffe ad anziani

Segnalati alla Procura un romano con precedenti specifici e tre brindisini si spacciavano per dipendenti dell’Enel.

Purtroppo il brutto vizio di perpetrare truffe a carico di anziani è sempre una triste modalità di fare soldi in malo modo.

Tre persone, un romano, titolare di una società con sede a Brindisi, due ragazzi molto giovani e una donna, suoi presunti complici, sono stati identificati dalla polizia locale di Lecce dopo un paio di episodi in cui i quattro si sarebbero spacciati per dipendenti dell’Enel.

I casi, più che sospetti, i quali sono scattati gli accertamenti si sono verificati verso la fine di giiugno e poi proprio qualche giorno addietro, l’11 luglio, rispettivamente in zona Salesiani e in zona Mazzini.

L’intervento degli agenti è scattato grazie alle segnalazioni al numero 0832.230055 dedicato al contrasto e alla prevenzione del fenomeno delle truffe agli anziani, nell’ambito del progetto “Siate accorti!”. I parenti, allarmati dalle modalità con le quali i propri cari erano stati conviti a fissare un appuntamento con sedicenti dipendenti Enel, sotto la minaccia di vedersi interrotta l’erogazione di energia elettrica, hanno contattato il Comando di viale Rossini, che ha inviato una pattuglia all’ora e nel luogo dell’appuntamento.

Gli agenti hanno così potuto identificare tre persone che esibivano lettere di “incarico alla vendita a domicilio” e tesserini di riconoscimento irregolari, secondo la normativa che disciplina il settore del commercio, e cioè il decreto legislativo 114/98, perché privi di fotografia dell’incaricato e del numero progressivo. Inoltre, è stato identificato il titolare della società, come detto un uomo residente a Roma, ma con sede dell’ufficio a Brindisi, che aveva fissato entrambi gli appuntamenti. Si tratta di un soggetto gravato da numerosi precedenti penali, di cui alcuni specifici per truffa, circostanza che ha avvalorato l’ipotesi di indagare sull’attività in corso.

Dell’esito degli interventi è stata trasmessa informativa di reato alla Procura della Repubblica ed è stato informato il questore per l’adozione di eventuali provvedimenti di “foglio di via”.

luciani.2006@libero.it

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