LECCE IN PIENO CENTRO STORICO BOTTE DA ORBI CON PIETRE E BOTTIGLIE
Nel tafferuglio è capitata una signora usata come scudo umano
All’ora in cui la zona, piena di locali e pub, iniziava a riempirsi di semplici visitatori in giro per una passeggiata e una visita ai monumenti o di turisti alla ricerca di qualche locale dove cenare, nei pressi di Porta San Biagio, è accaduto un fatto che ha gettato del panico tra chi, appunto, si trovava lì in via del tutto casuale.
Due uomini, sbucati quasi dal nulla, erano intenti a suonarsele di santa ragione usando peraltro pietre e bottiglie rotte con cui cercavano di colpirsi, reciprocamente, letteralmente scatenati, in più usando, da parte di uno dei due, una donna, residente in zona, come scudo protettore.
La zuffa, così pare, dovrebbe aver avuto inizio nei pressi della chiesa della Madre di Dio, che i leccesi conoscono come chiesa delle Scalze, nel tratto finale di via Carlo Russi, per poi trascinarsi su via Giacomo Antonio Ferrari arrivando, infine, all’altezza di via dei Perroni.
Un’altra signora, che stava rientrando a casa sua con la spesa, a causa dell’agitazione del momento, si è chiusa la porta dietro, dimenticando però fuori dall’uscio, una bottiglia di acqua, in vetro, poi usata da uno dei due stranieri come arma per ferire l’avversario.
Sul posto sono arrivate le gazzelle dei carabinieri, allertate da qualcuno, ma dei due si erano perdute le tracce. Entrambi volatilizzati per evitare le conseguenze di quanto accaduto anche se almeno uno potrebbe aver subito ferite di una certa gravità stando al sangue trovato sul basolato.