LECCE: INCONTRO DA NON SOTTOVALUTARE
Quello di domani, contro il Fondi, è una partita che i giallorossi non devono e non possono sottovalutare pena una nuova delusione come contro la Vibonese. Giocare contro una matricola (nella foto lo stadio di Fondi) può far sorgere la convinzione, in squadre più esperte, che il match sia di difficoltà minore rispetto ad altre; la storia dice l’esatto contrario, in molti casi. L’ultima volta che i giallorossi hanno incontrato una matricola di questo campionato è stato appunto contro i calabresi della Vibonese e tutti sappiamo com’è andata a finire. Ora non si può correre lo stesso rischio. Peraltro il Lecce manca l’appuntamento con la vittoria da due settimane, durante le quali ha conosciuto la prima sconfitta stagionale a Catania e conquistato un solo punto nel big-match di lunedì scorso contro il Foggia, e per questo ha perduto il primo posto in classifica a tutto vantaggio della Juve Stabia. I tre punti, insomma, ora sono diventati quanto mai importanti da conquistare anche perché in questo finale di girone ascendente le partite saranno tutte di grande difficoltà. Non è il caso di farne drammi, ma al momento si può anche profilare un “caso” di mal d’attacco visto che da centottanta minuti le punte leccesi soffrono di penuria di gol. Un dato su cui Padalino, nel corso dell’intervista pre Fondi ha detto: “Credo possa definirsi normale il dato secondo cui, in undici partite, un calciatore possa avere una flessione. Torromino magari è stato meno brillante a Catania, per problemi fisici, ma col Foggia è cresciuto come prestazione. Forse aveva abituato tutti troppo bene ad inizio di torneo. Ad ogni modo, è nel complesso e non nei singoli che dobbiamo migliorare arrivando in zona tiro senza quella frenesia che ci fa sbagliare tante occasioni per andare in rete”.
Ernesto Luciani