LECCE, MOSTRA FOTOGRAFICA IN OMAGGIO AI CAPELLI E AL DIVINO
Un progetto artistico di pura solidarietà e bellezza, un omaggio ai capelli e al divino, attraverso il mito di Berenice, dal quale prende il nome. Si terrà dal 3 al 9 ottobre l’esposizione, presso San Francesco della Scarpa, delle foto realizzate da tre noti fotografi salentini: Silvio Bursomanno, Daniele Notaro e Chiara Vantaggiato. Chiome di Berenice è il nuovo progetto artistico e sociale di Roberta Apos e Officina Paar, ispirato alla leggenda che racconta del sacrificio della regina cirenaica di straordinaria bellezza che, preoccupata per l’incolumità del suo amato Tolomeo, fece voto solenne alla dea Afrodite Zefirite offrendole la propria splendida chioma se si fosse dimostrata benevola al loro amore e avesse fatto tornare incolume e vittorioso sui nemici il proprio amato.
Dal mito di Berenice e dall’incontro fortuito con Angela Attollino, la vicepresidente della Banca dei Capelli, si realizza concretamente un’idea solidale di grande impatto emotivo. «Roberta Apos è una persona estremamente sensibile, con cui è stato naturale collaborare. – ha sottolineato la vicepresidente – Il mito di Berenice racchiude l’attività di puro volontariato che la nostra associazione, nata nel 2013, porta avanti con grande entusiasmo. Abbiamo donato e spedito in ogni parte d’Italia e del mondo centinaia di parrucche, mettendoci così al fianco di quelle donne che affrontano con dignità momenti di difficoltà incredibili, a causa delle terapie chemioterapiche». Le foto realizzate durante lo shooting tenutosi nella Foresta Urbana il 25 luglio del 2021, verranno messe in mostra nella suggestiva chiesetta di San Francesco della Scarpa dal 3 al 9 di ottobre 2023 e per l’occasione verrà organizzata una raccolta di trecce da donare alla Banca dei Capelli, come segno di forza e speranza. Durante l’inaugurazione ufficiale il 3 ottobre alle ore 18, i protagonisti di questo lavoro e gli ospiti istituzionali presenti, affiancheranno gli artisti che si esibiranno in delle performance per l’occasione.
«Questa mostra che unisce il mito di Berenice, l’arte e la bellezza al gesto semplice di generosità di donare i propri capelli ci sembrava bellissimo e aderisce perfettamente alla nostra missione quotidiana. – conclude la vicepresidente della Banca dei Capelli – Il concetto di arte che trasforma il dolore in bellezza, si aggiunge a quei presidi si solidarietà che fanno bene al cuore di chi soffre. Leggiamo negli occhi di coloro che ricevono le chiome, felicità pura e questo è la nostra vittoria più grande».
Officina Paar è un libero network nato per condividere esperienze di bellezza. Per sottolineare come il lavoro non sia solo formazione ma anche promozione, collaborazione e conoscenza del territorio e del mondo. Attraverso piccoli semi di consapevolezza per raggiungere scopi più elevati. Chiome di Berenice ha dimostrato come si può cooperare, partendo da un’idea. Tutti gli hair-stylist, oltre ad essere parte del maestoso sistema moda, sono diventati alla fine “artigiani” di storie, grazie al supporto e alla collaborazione di una rete di esperti del settore che hanno contribuito a creare delle immagini belle e uniche. Nella realizzazione di queste foto c’è un lavoro intenso: c’è la ricerca e lo stile raffinato di Roberta Apos, ci sono le meravigliose creazioni di Rosanna Calcagnile Academy e IjoDesign di Annalisa Surace per gli abiti, il make-up realizzato da Valentina Pagano e infine le foto e i video di backstage a cura di Clara Zanoni e Stefano Cacciatore. Dietro Chiome di Berenice c’è la mano di molti professionisti che, guidati dall’ideatrice e art director Roberta Apos insieme a Fausto Poli, hanno realizzato in uno spirito collaborativo un viaggio bellissimo nell’immenso mondo della moda e della bellezza a tutto tondo, con un unico obiettivo: «Come Tolomeo e Berenice, quante guerre combattiamo ogni giorno. – dichiara Roberta Apos – Con questo progetto, a cui tengo tantissimo, che ha ricevuto anche l’interesse di un’azienda importante come Davines, noi di Officina Paar porgiamo una spalla in aiuto e supporto di chi in questo momento ha bisogno di combattere, lo facciamo attraverso il nostro lavoro e soprattutto con l’arte e la bellezza. Onorando la vita».