IL LECCE NEI PROSSIMI TURNI PUÒ TRASFPORMARSI DA SORPRESA A CERTEZZA
La settimana lavorativa, questa volta, per il Lecce non ha avuto la meritata sosta perché gli impegni pressanti che il calendario impone ha costretto i calciatori giallorossi a lavorare già da ieri in vista del match di mercoledì sera, ore 21, allo stadio “Via del mare” contro il Crotone.
Ovviamente ieri il gruppo di atleti agli ordini di Liverani si sono sottoposti a diversi regimi di lavoro visto che alcuni hanno giocato gli interi novanta minuti di un bellissimo derby; altri solo una parte ed altri ancora sono rimasti a seguire le vicende della gara.
A proposito del derby c’è da dire che con quella partita, tanto attesa, si è giunti a metà di quel percorso verità indicato da Liverani come cartina di tornasole per le ambizioni del Lecce.
In queste prime tre partite gli “undici” scesi in campo hanno conquistato quattro punti per una vittoria di prestigio (Verona), una sconfitta piuttosto immeritata (Palermo) ed un pareggio che poteva diventare un successo tanto atteso (Foggia).
Con mercoledì sera si darà inizio alla seconda fase che non sarà certo meno difficile della prima ma che di sicuro sarà affrontata con ancora maggiore decisione e maggiore consapevolezza dei propri mezzi.
Si darà il via contro un’altra aspirante alla vittoria finale del torneo, il Crotone per proseguire poi con due trasferte difficilissime anche se per motivi pratici ben diversi tra loro.
Mercoledì sera, per prima cosa, bisognerà dare continuità al buon risultato di sabato poi si penserà agli altri impegni che sono una visita in casa dell’attuale prima in classifica Pescara e poi subito dopo un viaggio nella tana dei lupi silani dove una nutrita schiera di ex, più o meno avvelenati, stanno aspettando la lupa salentina con l’intento di batterla sonoramente.
Sono quasi certo a questo punto che le qualità di forte personalità espresse dal Lecce, come singolo giocatore, ma soprattutto come squadra sapranno sostenere i leccesi nell’affrontare i prossimi impegni facendoli diventare, via via che si affrontano, da difficili in pratiche complicate ben risolte.
Se Mancosu, La Mantia, Petriccione (solo indicare quei giocatori maggiormente saliti in cattedra) con tutti gli altri manterranno l’attuale stato di forma psico-fisica sono sicuro che anche dai prossimi tre impegni tutti noi che tifiamo Lecce avremo modo di sorridere e quindi far crescere quella che oggi è una speranza a certezza del prossimo futuro.
Ernesto Luciani