LECCE: PROFICUO TAVALO DI LAVORO TRA AMMINISTRAZIONE E RAPPRESENTANTI DEI VIGILI DEL FUOCO
In premessa intendiamo ringraziare, l’Assessore Carlo MIGNONE, l’Assessore Sergio SIGNORE e il Consigliere comunale Giorgio PALA, che hanno accolto il nostro grido d’aiuto e aver fatto si, che potesse istituirsi ed essere convocato in tempi celeri questo tavolo odierno.
In questi ultimi giorni abbiamo cercato di rendere più cosciente le amministrazioni locali, tutte, per renderle più partecipe ad una situazione divenuta oramai insostenibile. Il nostro impegno è volto alla tutela dell’ambiente quale bene comune, e nasce dalla consapevolezza dell’importanza della discussione e del confronto al fine di arginare il disastro che puntualmente si ripresenta ogni anno: “l’emergenza incendi di sterpaglie e boschivi”.
E’ di questi giorni anche la convocazione delle OO.SS. di categoria, presso la Direzione Regionale Vigili del Fuoco Puglia allo scopo di discutere e valutare la nuova proposta di convenzione regionale AIB 2018, della Regione Puglia.
Come temevamo nulla è cambiato, e ci si avvicina mestamente a confermare l’ennesima convenzione, che non prende minimamente in considerazione quanto recriminato negli anni da tutte le OO.SS. di categoria.
Ma iniziamo dal basso, dal nostro Comune, dal nostro Sindaco e dai Sindaci tutti, mettendo in campo i nostri sforzi e la nostra volontà per cercare di migliorare questo stato di cose, e colmare anche, e soprattutto, l’assenza di maggiori aiuti da parte della Regione Puglia in materia di incendi boschivi.
PREVENZIONE
Informazione,
E’ necessaria una campagna di informazione, occorre sensibilizzare il cittadino, e le istituzioni stesse, alla pulizia dei terreni. Quindi quello che chiediamo è semplice, una massiccia campagna di comunicazione di massa con l’obiettivo di fare arrivare il messaggio a tutti attraverso i media locali, i cartelli e cartelloni pubblicitari. Affissioni e proclami con programmazione almeno quindicinale da “domani” e sino a fine agosto con pubblicità di appello, pubblicità di sensibilizzazione e pubblicità di educazione.
REPRESSIONE
All’opera di informazione, chiediamo di affiancare l’opera di repressione comminando Verbali di contestazione di illecito amministrativo in violazione del Decreto del Presidente della Giunta Regionale (di prossima pubblicazione) laddove si accertano terreni privi, lungo tutto il perimetro, di fasce protettive prive di vegetazione o precese di larghezza non inferiore a metri quindici.
Al riguardo si deve iniziare ad agire in sinergia e coinvolgere tutte le Forze di Polizia – Carabinieri Forestali, Polizia Locale e Vigili del Fuoco.
La Legge Regionale in materia di incendi boschivi, purtroppo, non viene affatto incontro alle Amministrazioni Locali, disincentivate a intraprendere tali azioni, sia per non recare malcontento alla popolazione sia perché tutti gli introiti, delle sanzioni, sono a favore della sola Regione Puglia.
E’ per questo che vorremmo suggerire al Sindaco, in questo tavolo di discussione, una possibile soluzione. Ovvero, successivamente ad una apposita Ordinanza Sindacale in materia di incendi boschivi, l’amministrazione comunale, avvalendosi del supporto delle squadre di Polizia Locale, potrebbe individuare i terreni non rispettosi dell’ordinanza, e con l’ausilio di squadre comunali e/o privati, provvedere alla pulizia dei terreni per poi richiedere a tutti quei cittadini inadempienti, il costo sostenuto per la pulizia del fondo.
Cosa invece potrebbe chiedere questo tavolo, a chi di competenza, per migliorare la nuova convenzione Regionale!
SOUP E ISTITUZIONE DEI COP
PREMETTIAMO che l’organizzazione del servizio antincendio è già attualmente potenziata con uomini e mezzi anche del Servizio Nazionale della Protezione Civile, dell’ARIF e con l’attivazione, da giugno a settembre, della SOUP (sala operativa unificata permanente), con la finalità di coordinare e gestire gli interventi AIB (antincendio boschivo e sterpaglie) a livello locale, regionale e nazionale con l’attivazione della flotta antincendio aerea.
Siamo ad evidenziare, però, che le chiamate per gli interventi giungono al numero di soccorso 115 con la conseguenza che, in pratica, è la sala operativa del Comando Provinciale Vigilfuoco di Lecce a dover gestire direttamente l’emergenza incendi boschivi e di sterpaglia.
Il 115 è un numero di emergenza che, allo stato attuale, viene sommerso da chiamate per incendi di sterpaglia, spesso dai toni agitati, se non addirittura alterati. La gestione delle emozioni di chi chiama diviene un’ulteriore emergenza, insieme alla difficoltà per l’operatore di S.O. di distinguere i falsi allarmi da situazioni che richiedono un reale intervento. E’ facilmente intuibile che le decine e decine di chiamate per sterpaglia danno origine a situazioni di code telefoniche e, purtroppo, non è inusuale che ci sia, in attesa, la richiesta per salvare una vita.
COSA BRUCIA? Bruciano i rifiuti abusivamente abbandonati con consistenti danni ecologici e conseguenze sulla salute pubblica, il cui fumo denso e intenso penetra fin dentro le case.
A questo si aggiungono richieste di ogni tipo:
degli automobilisti che si fermano davanti alla coltre di fumo che invade la sede stradale, divenendo potenziale causa di incidenti, anche mortali, come già tristemente verificatosi nella nostra provincia
dei proprietari di uliveti che bruciano
dei proprietari di aree agricole
dei proprietari di villette, di condomini di stabili con annesse aree a verde
dei proprietari di zone agricole, di fienili e fabbricati in genere
delle Strutture turistiche, artigianali e commerciali.
Tutti con aree di pertinenza in prossimità di sterpaglie e vegetazione secca in genere.
LA SOUP HA DIMOSTRATO I PROPRI LIMITI NELLA GESTIONE DELLE EMERGENZE LOCALI.
IL COORDINAMENTO DELL’EMERGENZA INCENDI NEL NOSTRO TERRITORIO, NELLA NOSTRA PROVINCIA, DEVE AVVENIRE A LIVELLO PROVINCIALE CON L’ISTITUZIONE DEI COP (CENTRI OPERATIVI PROVINCIALI) PRESIEDUTI DA PERSONALE VIGILFUOCO, PERSONALE DELLA POLIZIA LOCALE E PERSONALE DEI CARABINIERI FORESTALI CHE COORDINA LE SQUADRE ANTINCENDIO DISPONIBILI DI PC, ARIF E VV.F. (IN UNA CONDIZIONE OTTIMALE DI GESTIONE E CONOSCENZA DEL TERRITORIO) ED OPERA IN STRETTA COLLABORAZIONE CON LA SALA OPERATIVA DEL COMANDO VIGILI DEL FUOCO DI LECCE.
E’ TUTTO MOLTO SEMPLICE, FATTIBILE E SOPRATTUTTO ECONOMICO.
ADDIRITTURA Il dlgs 177/2016 attribuisce il coordinamento delle operazioni in materia di incendi boschivi ai VVF, anche relativamente alla gestione delle squadre di PC, in contrasto con quanto avviene allo stato attuale, in cui la SOUP, che è il centro nevralgico della gestione dell’emergenza, non viene in realtà, coordinata e gestita dai VVF; forse per motivi di ordine politico e di potere ?.
Al riguardo quello che si chiede è di intercedere con sua Eccellenza il Prefetto e con la Regione Puglia, affinchè possa essere modificato in tal senso l’articolo 6 della proposta di convenzione AIB 2018, attribuendo in maniera chiara ed esplicita il coordinamento della SOUP al personale VVF. Solo così a nostro avviso si potrebbe rispettare quanto il dlgs 177/2016 attribuisce in materia di competenze ai VVF. Ma VISTO che questa ultima proposta è da ritenersi un’utopia, per una gestione più diretta, per una maggiore conoscenza del territorio e per una migliore gestione di tutte le squadre antincendio boschivo (PC ARIF E VV.F.) SI CHIEDE l’istituzione dei COP, così da mettere la nostra Provincia nelle condizioni ottimali di gestione e coordinamento.
4) RISORSE IN CONVENZIONE PER ACQUISTO DI PICK-UP E CAMPAGNOLE.
Invito i presenti, quando ne avranno occasione, di prestare attenzione agli automezzi per la lotta antincendio boschivo, ovvero i pick-up ed i cosiddetti fuoristrada, in dotazione alla PC ed all’ARIF e poi confrontarle con quelli in dotazione ai vigilfuoco. Il confronto purtroppo non regge.
Visto che il dlgs 177/2016, ha attribuito competenze ai VVF, senza attribuire agli stessi uomini e mezzi, e visto che da anni i VVF operano nello straordinario ovvero nella campagna AIB, con gli stessi mezzi utilizzati nell’ordinario, stante le difficoltà esistenti, a causa di un parco mezzi oramai vetusto e inadeguato alle necessità, si chiede di poter intercedere, affinchè si possano inserire in convenzione, delle risorse economiche, per l’acquisto di mezzi piccoli, come campagnole e pick-up, idonee ad affrontare nel migliore dei modi una campagna boschiva, in condizioni lavorative ”umane”.