IL LECCE PUR INCEROTTATO DEVE VINCERE A PERUGIA
Antivigilia di quello che potrebbe essere l’incontro più importante del campionato piena di dubbi o meglio di pensieri rivolti alla soluzione del problema sostituzioni. La defezione di Lucioni per squalifica e di Calderoni per infortunio, costringe in queste ultime ore mister Liverani a studiare una soluzione per poter affrontare un avversario che non si batterà solo per prestigio ma per proprie necessità rivolte al raggiungimento di un traguardo importante: i play off.
Le soluzioni possibili visto che Bovo, Cosenza, Fiamozzi e Di Matteo sono in infermeria si restringono all’impiego di Riccardi o Majer fermo restando che gli altri tre elementi del reparto arretrato saranno Venuti Meccariello e Marino. Se la scelta dovesse cadere su Riccardi, questi giocherebbe centrale e Marino sulla fascia sinistra con Venuti e Meccariello tenuti nei ruoli abituali. Qualora, invece, Liverani dovesse optare per Majer la difesa si schiererebbe così: Majer esterno di destra, Meccariello e Marino centrali e Venuti sulla fascia sinistra.
Certo affrontare il Perugia con tanti problemi non semplifica il compito ma il Lecce ha sino a questo momento dimostrato che in caso di difficoltà sa rispondere con carattere e spirito di sacrificio.
Il Perugia (anche gli umbri hanno da risolvere qualche problema) complesso costituito da elementi di categoria con buone qualità tecniche è squadra viva e motivata, per il motivo cui accennavo prima, che nel corso del campionato ha dimostrato di essere più squadra da trasferta. Ha perduto infatti diversi match giocati sul proprio campo e questa caratteristica deve sfruttarla al massimo il Lecce che, per la verità nella seconda parte del campionato ha registrato solo una vittoria esterna.
Ora è il momento di tornare a vincere anche fuori e Perugia e Padova sono campi su cui, col dovuto rispetto degli avversari, i giallorossi dovranno centrare l’obiettivo tre punti, per consolidare le loro ormai conclamate speranze di battere sul filo di lana almeno una delle altre due concorrenti alla vittoria finale.
La lotta per il passaggio diretto al massimo campionato è ormai ristretto a Brescia, Lecce e Palermo; i lombardi sembrano essere baciati dalla dea bendata e con un vantaggio di tre punti sul Lecce e quattro sul Palermo sembrano ormai avviati a tagliare il traguardo per primi. Il Palermo ha uno svantaggio rispetto al Lecce di un solo punto ma dalla sua ha ben tre opzioni a favore: deve giocare, rispetto ai giallorossi, una partita in più, non ha confronti diretti da giocare e ultimo ma importantissimo ha vinto entrambe le sfide del calendario ordinario.
Ergo il Lecce deve assolutamente fare il massimo dei punti in tutte le quattro gare che gli restano da giocare e poi quell’improvviso e impensabile sogno del pèassaggio in serei A non sarà più un sogno ma una grandissima, entusiasmante realtà.
Ernesto Luciani