LECCE-SAN CATALDO: PROGRAMMATA DA AGER RIMOZIONE DEI RIFIUTI
Concluso l’iter di consegna della strada al Comune, si attende la firma del decreto dal Presidente della Regione
Nei giorni scorsi, tramite una nota ufficiale in risposta a una richiesta dell’Ufficio Ambiente, Ager ha comunicato al Comune di Lecce di aver dato mandato a una ditta incaricata di effettuare la rimozione dei rifiuti abbandonati ai bordi della S.P. 364, che collega Lecce con San Cataldo.
Il sopralluogo è già stato effettuato e, in base alle disposizioni di Ager, l’intervento di ripulitura sarà calendarizzato a breve.
Per la Lecce-San Cataldo, è stato avviato, con la deliberazione del Consiglio Provinciale n. 34 dell’1 ottobre 2020, l’iter per la dismissione dal patrimonio della Provincia e la cessione al Comune di Lecce, che si è concluso con il verbale di consegna della strada datato 22 dicembre 2021. Ma la strada risulterà nel pieno possesso del Comune solo dopo la firma dell’apposito decreto da parte del Presidente della Regione, che ancora non c’è stata. In base alla legge regionale, la competenza, quindi, resta formalmente provinciale fino alla definizione di questo atto conclusivo.
«Il drammatico fenomeno dell’abbandono di rifiuti – dichiara l’assessora all’Ambiente Angela Valli – si concentra soprattutto sulle principali strade che collegano Lecce con le marine e con gli altri comuni vicini. Ringrazio Ager per aver risposto con sollecitudine alla nostra richiesta di rimuovere i rifiuti disseminati in notevole quantità lungo il bordo strada della Lecce-San Cataldo. Appena l’arteria sarà ufficialmente entrata nel patrimonio del Comune, la inseriremo in quelle di cui periodicamente, purtroppo, i nostri uffici programmano la ripulitura. Dico purtroppo non solo perchè questo fenomeno dissennato di disfarsi dei rifiuti incuranti delle ricadute ambientali è difficile da estirpare nelle abitudini degli incivili, ma anche perchè costituisce un aggravio considerevole per le risorse comunali, essendo un costo non incluso nel capitolato con la ditta di gestione dei rifiuti. Ci piacerebbe investire questi fondi in ben altre attività».