LECCE, Si avvicina la scadenza per la presentazione delle candidature a Consigliere Comunale per Extracomunitari
Giro di boa per la presentazione delle candidature per l’elezione del consigliere comunale aggiunto in rappresentanza dei cittadini extracomunitari a Lecce. Il termine è fissato alle 12 dell’11 dicembre prossimo. Le elezioni sono previste il 19 gennaio prossimo. Questa mattina l’amministrazione comunale ha proceduto all’affissione del secondo lotto dei manifesti informativi e tenuto una conferenza per fare il punto sulla realtà degli immigrati nel capoluogo. Hanno partecipato il sindaco Adriana Poli Bortone, gli assessori Andrea Guido (Accoglienza e Integrazione) e Laura Calò (Servizi demografici ed elettorali), il presidente del Consiglio, Bernardo Monticelli Cuggiò, i presidenti delle commissioni consiliari Maurizio Botrugno (Affari Generali), Lara Cataldo (Pari Opportunità) e Tonia Erriquez (Servizi sociali e Associazioni), il dirigente dei Settori Servizi demografici e Affari generali e istituzionali, Mauro Martina.
<Quando, nel 1999, nella mia prima consiliatura, abbiamo istituito, prima città in Italia, il consigliere comunale aggiunto – ha detto il sindaco Poli Bortone – eravamo consapevoli che rappresentava un investimento di carattere sociale, un investimento per la non conflittualità e la sicurezza. Anche per questo gli fu riconosciuto il gettone di presenza. Il rappresentante dei cittadini extracomunitari aveva la facoltà di partecipare non soltanto al consiglio comunale ed alla commissione che trattava di immigrazione ma a tutte le commissioni, perchè doveva sentirsi cittadino della città che lo ospitava e quindi doveva conoscere tutto ciò che accadeva. Questo lo spirito con il quale abbiamo affrontato la prima elezione, che mi piace ricordare anche perchè fu molto emozionante predisporre tutto con tanta meticolosità, pubblicare depliant informativi anche nelle lingue straniere, compreso l’arabo, realizzare spot televisivi. Inoltre, abbiamo offerto ai candidati l’uso delle piezzette per esprimere la loro cultura e tutti gli altri aspetti con i quali si proponevano alla loro comunità. Nel tempo il gettone di presenza è stato eliminato, ma cercherò di capire, insieme con il nostro Ufficio Bilancio, se sia possibile ripristinarlo. Il consigliere aggiunto è un consigliere speciale, che fa quasi da mediatore culturale, è un investimento dell’amministrazione comunale sul tema della mediazione, dell’intercultura, della non conflittualità, dell’integrazione. Insomma, è una presenza utile alla comunità, e non basta la previsione di un rimborso spese per eventuali viaggi e spostamenti, come indicato nel regolamento approgvato nel 2019 dal commissario dell’epoca>.
<Il consiglio comunale farà di tutto per creare situazioni di partecipazione reale – ha aggiunto il sindaco – Mi piacerebbe che si tenesse un consiglio comunale sulla tematica della presenza delle comunità di immigrati nella nostra città, in modo che siano loro a farci sapere quali sono le criticità, di che cosa hanno bisogno, di quale collegamento con l’amministrazione comunale necessitano, quali sono le loro priorità, e, d’altra parte, possano raccontarci quali sono gli aspetti positivi che li inducono a rimanere nella nostra città, a dare vita ad esercizi commerciali, e se hanno difficoltà nel mettere in piedi le loro attività. In pratica, ci facciano avere un’idea completa di come una comunità non si senta estranea in città. Integrazione non significa assimilazione, non significa imporre ad altri la nostra cultura: dobbiamo far rispettare la nostra cultura, il nostro modo di vivere, le nostre regole, ma non dobbiamo pensare di sopprimere la cultura altrui, perché ognuno deve rimanere legato alle proprie radici.
In questo senso, a Palazzo Turrisi, avevamo cominciato a dar vita ad una biblioteca interculturale che mi piacerebbe fosse portata avanti. Mi dispace che, nel tempo, chi ha dato vita a qualche biblioteca, qualcuna probabile qualche altra improbabile, non abbia pensato di implematre proprio quello strumento interculturale. E’ facile parlare di integrazione nei convegni, forse è più difficile dare seguito ad una tematica per renderla forte e credibile. Noi in questo crediamo fino in fondo. A Palazzo Turrisi c’era anche l’ufficio “Lecce Accoglie”; poi, avevamo aperto il mercatino delle etnie, che in verità non è stato valorizzato appieno e che noi ci impegniamo a valorizzare nel suo obiettivo di scopo. Tutte queste iniziative tendeno a realizzare una “rete” concreta per fare integrazione reale>.
<Raccolgo immediatamente l’invito del sindaco per la programmazione del consiglio – è intervenuto il presidente Monticelli Cuggiò – La presenza degli extracomunitari è cresciuta progressivamente di anno in anno, una presenza massiva che fa parte della città. Ed oggi, “Lecce Accoglie”, un servizio che viene da lontano, è attualissimo proprio in virtù dei numeri>.
<Ricordo anche che il sindaco Adriana Poli Bortone ha realizzato “Lecce porta d’Europa”, mostrando attenzione all’area del Mediterraneo – ha aggiunto l’assessore Guido – Da sempre abbiamo mostrato di essere città dell’accoglienza, dimostrandolo con i fatti e non con le parole. Siamo qui perchè rispettiamo tutte le culture, tutti i popoli, per creare ponti, stiamo realmente accanto a tutte le comunità presenti sul territorio. A breve avremo la festa della comunità albanese, poi il Capodano dei popoli, a breve saranno realizzate tante iniziative all’interno del mercatino multietnico. Vogliamo dimostrare che veramente siamo l’Amministrazione dei fatti e dell’accoglienza e non delle chiacchiere>.
Quindi, il sindaco ha riassunto i principali aspetti organizzativi dell’elezione del consigliere aggiunto, ringraziando il dottor Giovanni Piconte per lo straordinario lavoro dell’Ufficio Anagrafe.
Dunque, la scadenza della presentazione delle candidature è fissata all’11 Dicembre.
Per agevolare il lavoro degli uffici, quello dei candidati e dei sostenitori, è stata organizzata un’apertura straordinaria dedicata dell’Ufficio Anagrafe, di tre giorni, vale a dire venerdì, sabato e domenica prossimi (29 e 30 novembre e 1 dicembre). Gli uffici comunali al primo piano di viale Moro, dunque, saranno aperti venerdì pomeriggio dalle 14 alle 18; sabato dalle 9 alle 18; anche domenica dalle 9 alle 18, solo ed esclusivamente per la validazione delle firme per la presentazione delle candidature e delle firme dei 40 sostenitori collegati. Ci saranno sei impiegati a disposizione dei cittadini.
Per la candidatura, infatti, la domanda dev’essere sottoscritta ed autenticata; così come devono essere autenticate le firme dei 40 sostenitori. Ci sono tante formule per l’autentica delle firme, ma la più veloce ed economica è certamente quella attraverso gli uffici comunali.
Gli uffici restano comunque a disposizione nel consueto orario di apertura, tutti i giorni dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30.
La figura del consigliere aggiunto in rappresentanza dei cittadini stranieri è stata istituita nel 1999.
Alle ultime elezioni, nel 2019, c’erano 5mila aventi diritto e 5 candidati.
Quest’anno gli aventi diritto sono circa 10mila In particolare, si tratta di 910 srilankesi, 873 filippini, 755 senegalesi, 710 indiani, 607 albanesi, 398 pakistani, 375 cinesi, 343 nigeriani, 296 brasiliani, 253 marocchini, 179 iracheni, 167 bengalesi, 153 montenegrini; tutti gli altri sono di diverse nazionalità.
Ogni informazione utile e necessaria si può trovare sul sito del Comune di Lecce, dove c’è una sezione dedicata.