LECCE: SI È COSTITUITO UN COMITATO “NO AL REFERENDUM COSTITUZIONALE”
Costituito e presentato a Lecce il “Comitato No al Referendum Costituzionale”. Hanno partecipato i promotori del comitato, il primo in tutta la provincia di Lecce, che hanno voluto sottolineare con forza tutti i motivi per esprimere il proprio “no”. Un comitato messo in piedi a Lecce da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Noi con Salvini ma – è stato più volte ribadito – aperto a tutte le opposizioni al governo Renzi e che si rifà a quello nazionale fondato dagli onorevoli Renato Brunetta, Gian Marco Centinaio, Edmondo Cirielli, Massimiliano Fedriga, Mariastella Gelmini, Fabio Rampelli, Paolo Romani.
Illustrati i dieci punti del “no” del centrodestra alla riforma costituzionale:
no perchè non si cambia la costituzione con un colpo di mano di una finta maggioranza;
no perchè quella italiana era la costituzione di tutti;
no perchè il referendum non potrà sanare né compensare un vizio di origine;
no perchè la costituzione deve unire e non dividere;
no perchè il combinato disposto con la legge elettorale porta ad un premierato assoluto;
no perchè saltano pesi e contrappesi;
no perchè il nuovo senato è solo un pasticcio;
no perchè non funziona il riparto di competenze stato -regioni- autonomie locali;
no perchè si sostituisce il centralismo al pluralismo e alla sussidiarietà, e si crea inefficienza;
no, infine, perchè non si valorizza il principio di responsabilità.
“I danni sarebbero devastanti”, ha ribadito a gran voce Paolo Pagliaro dell’ufficio di presidenza di Forza Italia, “perchè si giungerebbe alla fuoriuscita dal sistema democratico”
“Una riforma è necessaria sì”, per Pierpaolo Signore di Fratelli d’Italia “ma non questa pensata da un governo non legittimato dal popolo”
“Per mandare a casa un governo illegittino” ha dichiarato Leonardò Calò di Noi Con Salvini
“Un no, convinto, perchè si finirebbe con il creare un sistema dittatoriale pericoloso”, ha ribadito Federica De Benedetto, vice coordinatrice regionale di Forza Italia.
Insieme anche ai dirigenti dei partiti coinvolti, ai rappresentanti istituzionali, alle associazioni di professionisti sono intervenuti illustri giuristi come l’avvocato Scarpello e il prof. Vincenzo Tondi Della Mura che hanno spiegato le ragioni per “dire no” ad una riforma che definiscono “pericolosa”.
Presente, tra gli altri, il consigliere comunale di Forza Italia Vittorio Solero. Giunta la piena adesione ed il saluto dell’onorevole Adriana Poli Bortone e del consigliere comunale azzurro Io Sud Giampaolo Scorrano. Oltre ai dieci motivi per votare “no” sono stati presentati i risultati dei sondaggi sulle intenzioni di voto dei cittadini e che vedono il no in vantaggio.