IL LECCE SI PREPARA AL TERZO MATCH IN SETTE GIORNI
Il tour de force imposto dal calendario con la disputa di tre partite in sette giorni ha obbligato i calciatori del Lecce ad allenarsi anche oggi 8 dicembre, festa dell’Immacolata. Il Lecce giocherà di nuovo in casa, dopo il successo in trasferta a Messina, ma è ormai tutto concentrato al prossimo match contro la Paganese in programma sabato pomeriggio, ore 16,30, contro la Paganese.
Oggi l’incontro con la stampa è stato tenuto da Simone Ciancio, il difensore di fascia ex Cosenza.
“Quella ottenuta contro il Messina – afferma il terzino giallorosso – è stata una vittoria importante. Lo 0-3 subito contro il Matera è stato solo uno scivolone, un caso: siamo consci delle nostre potenzialità e ‘ciccare’ partite così capita”.
Adesso però è il momento di tornare a fare bottino pieno anche in casa. Ciancio lo sa bene: “sabato arriverà una Paganese grintosa che fa vedere un 3-5-2 con interpreti importanti. Noi dobbiamo ricominciare a macinare punti pesanti. Possiamo essere i campioni di inverno, ma l’importante è stare davanti alla fine. Le altre squadre? Guardiamo il nostro orticello: le altre le pensiamo alla fine. Ma se devo esprimermi in pronostici dico che fino alla fine se la giocheranno Lecce, Foggia e Matera”.
Il suo regno sarebbe a fascia destra, ma Padalino e prima Roselli lo hanno impiegato a sinistra, lui si vede così: “Io sono destro, ma posso giocare all’occorrenza anche a sinistra. A Cosenza mancava un terzino sinistro: mi sono adattato io, facendo bene. Qui ho dato la massima disponibilità al mister per il bene della squadra. Certo, rispetto al modulo di Roselli, più difensivo, Padalino vuole più fraseggio e soprattutto vuole che si faccia vedere un bel calcio”.
A poche giornate dal termine dal girone d’andata, ad ogni modo, Simone Ciancio vede nel gruppo il punto di forza del Lecce: “siamo un bel collettivo, e lo abbiamo dimostrato in molte occasioni. Anche gli svarioni che ci sono capitati sono stati frutto di nostre giornate-no”. Non si esime, Ciancio, dall’esprimere un giudizio anche sui singoli, soprattutto i compagni che conosce da più tempo: “Fiordilino mi fa impazzire, è un giovane dall’enorme talento; vale lo stesso per Vutov che secondo me deve ancora capire di quanto sia capace; Arrigoni, invece, è il playmaker che tutti vorrebbero”.
Per Ciancio stare a Lecce è quasi come respirare l’aria di casa poiché la madre è di Gallipoli.
“E’ vero – conclude -, qui ho dei parenti, si sta bene, Lecce l’avevo vista da piccolo e mi era subito piaciuta”.