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LECCE, SI RIPARTE PER UNA NUOVA AVVENTURA

LECCE, SI RIPARTE PER UNA NUOVA AVVENTURA

Il presidente Saverio Sticchi Damiani in conferenza stampa ha dato conferma che la nuova aventura del Lecce si avvarrà dello sperimentato gruppo societario e dell’opera impareggiabile del direttore dell’area tecnica Pantaleo Corvino per il prossimo triennio

Insomma, dopo la raggiunta salvezza da parte dei ragazzi di mister Marco Baroni e la conquista dello Scudetto del Campionato Primavera a opera dei “baby” di Federico Coppitelli, il Lecce guarda avanti.

In tanti si chiedevano quali sarebbero stati gli argomenti posti sul tavolo dal numero uno di “Via Costadura” e le aspettative non sono state tradite, perché, in effetti, le novità illustrate sono state tante, ma soprattutto c’è una conferma che è di massima importanza.

Con il suo solito impeccabile aplomb ha preso subito la parola il Presidente: “Iniziamo con questa conferenza la nuova stagione, sono nove anni che esiste questa società e sette sono quelli della mia presidenza, è stato un periodo emozionante, ma molto faticoso. All’inizio di questa avventura avevo più capelli”

 

Un po’ di storia non fa male

“Dopo la retrocessione dalla A alla B, è iniziato un nuovo ciclo che ha avuto come primo obiettivo l’equilibrio finanziario e come secondo quello di centrare qualche risultato sportivo ed è per questo che ho chiesto a Corvino di tornare a Lecce. In questa stagione chiuderemo per la prima volta il bilancio in equilibrio, non ci saranno utili, ma neanche perdite. Gli investimenti fatti, assumendoci rischi, hanno consentito ciò. Grande merito per questo va anche all’allenatore e al suo staff che hanno sposato il nostro progetto. Tutti i problemi causati dal covid sono stati sanati, abbiamo un patrimonio di giocatori e la forza per poter esercitare il diritto di riscatto dei prestiti. La Primavera è composta da calciatori di proprietà, nonostante il primo posto, sono sincero, non pensavo che ci saremmo potuti ripetere nei Playoff, ma è accaduto, faccio i complimenti a Coppitelli, ma ringrazio Corvino che ha allestito una compagine che prima ha vinto il torneo di Primavera 2, poi, si è salvata e quest’anno si è imposta. Il club sta crescendo, si sta rafforzando, ma continua a spendere per uno stadio che necessita di interventi continui e durante la nostra gestione abbiamo immesso per questo circa sei milioni e mezzo di euro. Si è chiuso un ciclo di tre anni che ha portato a importanti risultati sportivi ed economico-finanziari”.

 

Uno sguardo al futuro

“Con Corvino abbiamo preso qualche giorno di riflessione per capire se ci fossero voglia ed energie per ripartire con un nuovo ciclo, nel quale, per poter competere con gli altri, c’è bisogno di fare cose straordinarie. Non abbiamo fondi, siamo i più virtuosi della Serie A – o forse i più scemi – e dobbiamo immettere risorse per lo stadio, ripeto. In questi mesi abbiamo valutato se sul mercato internazionale ci fossero investitori, ma speculatori a parte, non si sono trovati. Ho chiesto a tutti i soci se fossero pronti per affrontare un nuovo ciclo triennale, dove si parte da una posizione migliore. Alla fine, abbiamo deciso di ripartire, ma non è stata una decisione scontata, ma abbiamo la passione per poterlo fare. Si continua con questa compagine, con questa area tecnica, da basi più solide, ma che non devono creare aspettative. Cercheremo di fare sognare i tifosi, ma quando le cose non andranno non bisogna disunirsi. Il Lecce quest’anno ha rappresentato un modello, siamo la squadra più giovane della A, la quinta più giovane in Europa e abbiamo portato quattro giocatori in Nazionale”.

 

Sulle dichiarazioni di Gravina

“Ho pensato alle sue parole quando mi ha consegnato il ‘Premio Prisco’ nella quale affermava che il Lecce è un modello e la cosa più facile che mi viene da dire, è che per realizzare questo modello il Lecce deve compiere quella politica per quel che riguarda il Settore Giovanile, questo non rappresenta la violazione di alcun regolamento, forse bisognerebbe crearne uno che impedisca ai grossi club di offrire grosse cifre ai giovani italiani e ai loro genitori per ingaggiarli. Fare la morale alla Primavera con le prime squadre che schierano venti stranieri stride un po’”

Questione allenatore

“Il primo incontro di Corvino sarà con Baroni, è giusto che sia così, visto i grandi risultati conseguiti. Gli illustrerà il nuovo progetto e vedremo se vorrà sposare le nostre scelte. Se poi ci sarà una separazione sarà giusto che il responsabile dell’area tecnica faccia le sue valutazioni e le proprie scelte”.

 

Le ambizioni dei calciatori

“A oggi sui nostri calciatori che hanno più mercato, posso dire che non abbiamo bisogno di venderli, ma se qualcuno avrà aspettative di crescita, verrà accontentato solo alle condizioni favorevoli per tutti”.

 

Lo stadio

“Vorrei che i tifosi avessero uno stadio più confortevole e attraente e io non dover utilizzare risorse per gli interventi. Adesso, per quel che riguarda i Giochi del Mediterraneo, c’è un nuovo Commissario che ha tutta una serie di poteri straordinari e il nostro tavolo si arricchisce di un nuovo interlocutore che ci può fare sperare di raggiungere l’obiettivo”.

 

Pantaleo Corvino

“L’anno scorso abbiamo rinnovato il contratto con lui, ma questo non è mai stato vincolante, perché, nel momento in cui non avesse avuto più motivazioni, ci saremmo salutati. Non si può lavorare sui giovani senza dare vita a un nuovo ciclo

 

Budget per il mercato

“Con Corvino abbiamo parlato di budget, che sarà sempre da Lecce, ma che consentirà di fare programmazione e investimenti, magari anche su qualche calciatore che ci possa far divertire. Si farà fatica, ma ci sono certezze in più. In caso di cessioni, il budget verrà ridiscusso e parte delle plusvalenze verrà reinvestita”.

 

Chi verrà a rinforzare la squadra

“Non escludo mai niente con Corvino. Il colpo Umtiti è stata un’operazione importante, magari può accadere nuovamente con qualche grande calciatore che abbia voglia di rilanciarsi e scegliere Lecce”

 

Colombo e Falcone

“Eserciteremo il diritto di riscatto sia su Colombo che su Falcone, poi, vedremo se Milan e Sampdoria utilizzeranno il controriscatto. La situazione di Pongracic, invece, non l’abbiamo discussa perché abbiamo qualche giorno in più”.

 

Campagna abbonamenti

“Partirà il prima possibile, per quel che riguarda la maglia stiamo lavorando a qualche novità”

 

Sponsor

“Può darsi che ci saranno novità. Sono grato alle aziende che ci hanno sostenuto in questi anni, in termini di sponsorizzazione la nostra maglia frutta pochissimo”.

 

Un pensiero per i tifosi

“I successi ottenuti in questi anni sono frutto anche del supporto dei tifosi, poi, c’è stato un cortocircuito, con la contestazione a Corvino che non ho compreso, ma non mi è piaciuto anche l’attacco che alcuni organi di informazione hanno fatto nei confronti della curva. Corvino ha tanta esperienza e sa che ci possono essere attriti con i tifosi. Ho sempre cercato di spiegare che, a prescindere da qualcosa che non può essere piaciuta, fa parte di linee guida dettate dalla società e dal Presidente”.

 

Su Silvio Berlusconi

“Dopo Monza-Lecce, il martedì sera mi ha chiamato Silvio Berlusconi – forse era già ricoverato – per dirmi come fosse dispiaciuto per la sconfitta della sua squadra, ma contento perché ci fossimo salvati. Mi ha detto che avrebbe voluto vincere per conquistare la Conference League, ma che la sconfitta è stata meno amara, perché tutti noi, dirigenza, squadra e allenatore siamo stati coraggiosi. Mi ha fatto piacere che abbia avuto la cura di telefonarmi in un momento in cui stava male. E questo dice tutto sullo spessore della persona”.


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