LECCE E SASSUOLO DUE SQUADRE CHE HANNO I PUNTI FORTI IN COMUNE
L’ottava giornata di calendario parte oggi dal “via del mare” dove si affrontano Lecce e Sassuolo affidate alle intuizioni tecnico tattiche di due allenatori che amano il gioco e hanno gli equilibri giusti per applicarlo senza correre eccessivi rischi.
Entrambe le squadre hanno già superato alcune prove importanti e non deve trarre in inganno il fatto che i padroni di casa arrivano a questo incontro, peraltro contro un tabù insuperabile, almeno sinora, perché la forza di reazione alle due recenti battute a vuoto fanno già parte del passato ed a supporto dell’impegno dei singoli calciatori giallorossi ci sarà l’ausilio di uno stadio ancora una volta stracolmo e quanto mani vicino alla sua squadra.
In apertura ho titolato “DUE SQUADRE CHE….”, ed è proprio così visto che l’una quanto l’altra punta a battere l’avversario di turno con un gioco avvolgente che coinvolge quei giocatori che un tempo di si chiamavano “ali” ed ora citiamo come “esterni alti”. Strefezza ed Almqvist da una parte Berardi e Laurentè dall’altra hanno nella velocità e nel saltare l’uomo le doti peculiari del loro bagaglio tecnico.
Il Lecce ha fatto una partenza sprint come mai nella sua storia poi è inciampato contro due “grandi” del campionato ed ora è pronto a ripartire. D’Aversa ed i suoi sanno bene che il Sassuolo è avversario difficile per chiunque (basta chiedere all’Inter) e quindi nei pochi giorni di lavoro tra una gara e l’altra si è svolto un lavoro certosino di ricucitura e di perfezionamento. Il primo per cancellare le scorie di due sconfitte patite più che subite e l’altro per oleare ancora di più i sincronismi fra i singoli ed i reparti.
Il tecnico per questa sfida non potrà disporre di due pedine importanti come Banda e Blin (Dermaku è un habituè dell’infermeria) e non ritiene al cento per cento Sansone e Oudin per cui li tiene in panchina pronti a subentrare e guadagnare minutaggio utile. Nella formazione di oggi il tecnico potrebbe riportare Strefezza ad operare sull’out destro (lo scarso anno in questa posizione è stato il capocannoniere della squadra) con lo svedese Almqvist a sinistra ad operare non più a piede invertito (entrambi i calciatori) ma a piede dritto nella speranza di trovare quella verve che sul lato mancino si è perduta da quando si è infortunato Banda.
Ed ecco il punto se D’Aversa punta molto sui due esterni, potendo contare anche su altri due come Sansone e Oudin, anche Dionisi si affida proprio a Berardi e Laurentè per tentare di confermare una tradizione alla sua squadra favorevole quando gioca contro il Lecce sia in casa propria che qui nel Salento.
Lecce e Sassuolo si sono incontrati in tutto 6 volte (4 in serie A e 2 in serie B) il bilancio è in favore degli ospiti di questa sera per 4 vittorie e 2 pareggi con zero vittorie leccesi; 5 reti segnate dai leccesi e 9 dai neroverdi emiliani.
Sarà la volta buona?
Ernesto Luciani