LECCE XV° CONGRESSO “MADRI STRAPPATE”
Lunedì 4 dicembre, dalle ore 10.30 alle ore 13, con il Patrocinio della Provincia di Lecce, del Comune e della Commissione pari opportunità della provincia, si parlerà di “VIOLENZA e PREGIUDIZI: una moderna “lettera scarlatta” per le donne durante le cause di separazione” – Legge 54/2006 e mancata applicazione della Convenzione di Istanbul”.
Il Congresso affronterà il tema della “reale tutela dei figli” e delle vittime di violenza domestica, alla luce delle falle presenti nel sistema giudiziario italiano accertate da organismi ONU, UE e da due Commissioni Parlamentari di Inchiesta.
La legge 54/2006 sull’affido condiviso anziché tutelare i minori durante le cause di separazione li espone a seri rischi imponendo relazioni genitoriali violente e pericolose: sintomi depressivi, dissociativi e autolesionismo. “Purtroppo i contenziosi per l’affido dei figli possono diventare, per chi maltratta e abusa dei bambini, un mezzo per estendere o mantenere il “controllo” e l’autorità sulle vittime di Violenza domestica nonostante la separazione, i rinvii a Giudizio e spesso persino nonostante le condanne penali per violenze fisiche e morali”. Spiega Imma Cusmai di Femminicidio in Vita, organizzatrice del congresso. “Grazie ai pregiudizi e alla non adeguata formazione e selezione di alcuni periti, sedicenti “esperti di alienazione parentale”, centinaia e ormai note sono le storie di donne punite per aver denunciato abusi e violenze paterne.
Durante le CTU raramente si valutano le responsabilità e capacità di entrambi i genitori , concentrandosi sulla presunta incapacità delle madri che, pur denunciando abusi con prove, vengono per tali ragioni accusate di ostacolare la relazione paterna”. Conclude Cusmai.
“In tutti i casi studiati e valutati dalla Commissione d’inchiesta Parlamentare sugli affidi dei minorenni e delle strutture residenziali che li accolgono, io stessa, ho potuto appurare che le donne quasi sempre ricevono intimidazioni se non collaborano quando si parla di mantenimento dei figli e alla costruzione della relazione con il padre. Gli oltre 300 casi studiati ne sono la prova”, dichiara l’On. Giannone.
Parteciperanno al congresso la deputata Stefania Ascari, già membro giustizia antimafia e prima firmataria del Codice Rosso, la giá senatrice Orietta Vanin, XVIII legislatura, commissione Diritti Umani e Cultura del Senato, On. Veronica Giannone, già Parlamentare della XVIII legislatura, Segretario Commissione tutela infanzia e adolescenza. Anna Toma, presidente della Commissione pari opportunità della provincia di Lecce. Rosalba Castiglione, ESRC funded PhD candidate – Gender and Violence Research Centre, University of Bristol. Imma Cusmai, presidente Femminicidio in Vita, Michela Nacca avvocata dell’associazione “Maison Antigone”. Pina Nuzzo, Femminista storica. Lucia Orlando, responsabile coordinamento pari opportunità e centro ascolto mobbing e stalking Uil Lecce. Anthea Di Benedetto presidente fondatrice Associazione Aurea Caritate Aps, Palermo e Catania. Avvocato Francesco Silluzio, presidente dell’associazione OFFICINADIDEE – Centri Ascolto “ἐμπάθεια”. Presente anche Stefano Minerva, presidente della Provincia.
Il congresso si terrà a Lecce presso l’ex Convitto Palmieri gentilmente concessoci dalla “Provincia di Lecce”, in Piazzetta di Giosuè Carducci.
Per accreditarsi scrivere a: femminicidioinvita@journalist.com entro venerdì 1° dicembre ore 18.00