LEGA PUGLIA SU CAOS TAMPONI E RITARDO TRACCIAMENTO CONTAGI
Bellomo: “disorganizzazione inaccettabile”
A seguito e in accoglimento di segnalazioni da parte di numerosi cittadini pugliesi, è di oggi l’interrogazione urgente a firma Lega Puglia, con la quale il capogruppo in Consiglio regionale Davide Bellomo richiede spiegazioni in merito ai gravi ritardi sul tracciamento contagiati da Covid 19, in conseguenza a un’inspiegabile limitazione nell’effettuazione dei tamponi molecolari.
Bellomo spiega così l’urgenza dell’interrogazione: “Ho ricevuto numerose segnalazioni relative alla difficoltà delle ASL a garantire il contact tracing di tutti i positivi al tampone e dei loro contatti stretti; questo costringe i residenti positivi a restare in attesa per molti giorni prima di effettuare il tampone di controllo. Una situazione iniziata prima di natale che si è intensificata negli ultimi giorni quando il numero dei positivi è schizzato in avanti, mandando in tilt il sistema di tracciamento.
Ne consegue che l’infezione da Covid può dilagare tranquillamente per il ritardo di questa procedura essenziale a circoscriverla”.
Premesso che la normativa vigente prevede che la diagnosi di Covid 19 avvenga con test diagnostici molecolari nasofaringei, emerge una chiara difficoltà di effettuare tamponi di tipo molecolare attualmente previsti e disponibili solo negli Hotspot pubblici delle Asl o nelle strutture private. Tali strutture, con capacità limitata, mostrano come l’offerta di tamponi sia nettamente inferiore alla domanda.
“L’intesa raggiunta qualche giorno fa tra la Regione Puglia e le Organizzazioni dei medici di medicina generale sulle modalità di presa in carico dei positivi è solo fumo negli occhi per offuscare il grave ritardo con cui sono stati fino ad ora fatti gli interventi”. Questa è in sostanza l’opinione del capogruppo Davide Bellomo.
La Lega si fa portavoce dell’indignazione dei tantissimi cittadini che lamentano una totale mancanza di organizzazione: “le persone risultate positive al covid 19 vengono contattate in ritardo dal Dipartimento di prevenzione dell’Asl, e le prenotazioni del test molecolare, una volta effettuate, prevedono attese così lunghe da superare in molti casi la durata di periodo di isolamento in caso di positività. E’ quindi più che comprensibile la rabbia e frustrazione di chi è costretto in casa per così tanto tempo, senza poter rientrare al lavoro o comunque senza poter riprendere la propria vita, nonostante le limitazioni comunque vigenti. L’unica alternativa in questi casi” afferma Bellomo, “consiste nel rivolgersi a laboratori privati, con un costo molto più alto a carico del paziente”.
L’inceppamento della capacità di diagnosi e tracciamento genera dei pericolosi ritardi nella diagnosi, un aumento dei contagi e una forte disomogeneità territoriale. “E’ vergognoso che a distanza di due anni e mezzo dall’inizio della pandemia, la Regione Puglia risulti ancora incapace di fornire risposte e strumenti adeguati alla diagnostica del Covid 19. L’impossibilità di fornire diagnosi in tempi accettabili è dovuta per lo più alla scarsità di personale sanitario, ampiamente impegnato nella campagna vaccinale; l’attenzione ai vaccini sembra stia oscurando quella per i tamponi”.
Conclude Bellomo: “Questa è l’eredità di una sciagurata e maldestra gestione. Ci sorprende quindi l’atteggiamento e le dichiarazioni distoniche di Lopalco, che in questi giorni parla di ‘isterismi da contagio’ e ‘tamponite acuta’, quando dovrebbe prendere atto che se ad oggi non si percepisce una regia regionale sull’emergenza, gran parte del de-merito è da attribuire proprio alle incapacità del suo assessorato”.