HomeCronaca e AttualitàLegge Spacca-Italia, iniziativa della Cgil il 22 luglio

Legge Spacca-Italia, iniziativa della Cgil il 22 luglio

Legge Spacca-Italia, iniziativa della Cgil il 22 luglio

A Galatina parlano di autonomia differenziata Decaro, Viesti, Tondi Della Mura e Lonigro

Appuntamento alle 18.30 nell’ex Convento delle Clarisse (piazzetta Galluccio)

Che cosa c’è da aspettarsi nel Mezzogiorno, in Puglia, nei territori marginali come il Salento con l’autonomia differenziata? Quali saranno le conseguenze del provvedimento voluto da Calderoli sul welfare, in particolare sulla sanità pubblica? E come si organizzerà il lavoro finora basatosi sulla contrattazione nazionale? Se ne discuterà a Galatina il prossimo 22 luglio alle ore 18.30 nel chiostro dell’ex Convento delle Clarisse (piazzetta Galluccio), durante l’iniziativa organizzata da Cgil Lecce e Fp Cgil lecce, intitolata “Legge Spacca-Italia. Quale futuro per Sud, Sanità e Lavoro con l’autonomia differenziata”.

Dopo i saluti del segretario generale della Cgil Lecce, Tommaso Moscara, sono in programma gli interventi dell’europarlamentare, già presidente nazionale dell’Anci, Antonio Decaro, dell’economista Gianfranco Viesti, del costituzionalista Vincenzo Tondi Della Mura (componente del Comitato tecnico-scientifico per la determinazione dei Livelli essenziali delle prestazioni, Lep), del segretario generale della Fp Cgil Puglia, Luigi Lonigro. Modererà l’incontro la giornalista Katia Perrone.

“La legge sull’autonomia differenziata aumenterà inevitabilmente i divari territoriali, penalizzerà il Sud e in particolare i territori più isolati, creerà disagi e insostenibili diseguaglianze tra i cittadini”, dice Moscara. “In mancanza di una precisa individuazione dei Lep e di un loro adeguato finanziamento, verrà colpito il carattere pubblico e nazionale dell’istruzione, sarà ridimensionato il welfare universalistico, subirà un ennesimo colpo il nostro sistema sanitario, si indebolirà ulteriormente la prevenzione degli incidenti nei luoghi di lavoro e saranno messi in discussione anche i contratti collettivi nazionali di lavoro”.

Per questi motivi la Cgil, insieme alla Uil, a numerose associazioni e ad alcuni partiti, promuove la raccolta delle firme intorno al quesito referendario totalmente abrogativo della legge Calderoli.

luciani.2006@libero.it

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