LIVERANI STUDIA COME IMPOSTARE IL LECCE PER L’ASSALTO FINALE ALLA PERMANENZA
Sempre più vicino il giorno in cui si tornerà a giocare, anche se non ci saranno spettatori, nella speranza di poter arrivare sino in fondo, all’ultima giornata di calendario, per poter poi accettare il verdetto del campo e quello di un algoritmo. Il Lecce di mister Liverani, oggi docente di calcio al corso per allenatori, continua a lavorare alacremente in vista del primo impegno, post covid, contro il Milan giorno 22 giugno (lunedì) alle ore 19.30 al “Via del mare”.
Si riparte e si torna ad affrontare i giornalieri problemi di lavoro; c’è infatti da seguire con attenzione le condizioni di alcuni giocatori che, ad oggi, non offrirebbero garanzie per un loro impiego. Farias e Mancosu soffrono di un affaticamento muscolare dovuto ai carichi di lavoro e di Deiola che ha un dolore al ginocchio sinistro, saranno valutati nei prossimi giorni per capire se potranno essere abili e arruolabili per la gara con i rossoneri; assenti sicuri saranno, Dell’Orco, convalescente dopo l’intervento di ernia inguinale e Giulio Donati, che deve scontare la giornata di squalifica impostagli dal giudice sportivo.
Anche il Milan dovrà rinunciare ad una pedina importante quale Ibrahimovic, che lamenta un infortunio che gli impedirà di partecipare alla sfida contro la Juventus, domani, oltre che alla gara di Lecce.
Mentre i calciatori si allenano, mister Liverani pare stia studiando qualche correttivo all’assetto tattico che assumerà la squadra.
Pare, infatti, che potrebbe pensare ad una difesa a tre con l’inserimento di Paz accanto ai due centrali Lucioni e Rossettini con Meccariello e Calderoni esterni di centrocampo con Barak e Petriccione quali centrocampisti centrali, o con la coppia Majer o Deiola nel caso in cui, quest’ultimo, dovesse recuperare. Avanti, poi, alla ricerca del gol, per vincere e per migliorare il rapporto reti fatte/subite, ecco Saponara, Mancosu e Falco pronti ad innescare Lapadula, o a lanciarsi in fruttuosi inserimenti a sorpresa.
Molto gradito, per ovvi motivi, sarebbe il recupero di Babacar, per conquistare maggiore fiducia in se stesso, e di Farias, che grazie alla sua indubbia tecnica, potrebbe rivelarsi una pedina di fondamentale importanza nello scacchiere giallorosso.
Liverani potrà avvalersi della visione della gara di coppa per studiare ancora più profondamente il suo prossimo avversario.
Ernesto Luciani