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L’ODORE CATTIVO – CONCERTO TEATRALE A SAN CESARIO DI LECCE

L’ODORE CATTIVO – CONCERTO TEATRALE A SAN CESARIO DI LECCE

Venerdì 17 marzo alle 20:30 la Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce ospita il primo appuntamento della nuova programmazione del 2023 di Sguardi Meridiani, il progetto di Astràgali Teatro sostenuto da Residenze per artisti nei territori edizione 2022-2024 di Regione Puglia e Ministero della Cultura.

Dopo il lavoro di residenza delle ultime due settimane, sarà proposto il primo studio de “L’Odore Cattivo – Concerto Teatrale”, liberamente ispirato all’opera “Le Serve” di Jean Genet.

In questa esperienza, la danzatrice, attrice, regista Valentina Sciurti (regia, testi e luci) sarà affiancata dalle musiche dal vivo della cantante Serena Abrami e del chitarrista Enrico Vitali, fondatori del gruppo musicale “Leda”, mentre lo scrittore, autore, regista e attore Davide Morgagni (aiuto regia) cura la riscrittura scenica.

Da anni Sciurti e Morgagni, fondatori della compagnia leccese Therasia Teatro – Il Garage delle Arti, sono impegnati in spazio di ricerca espressiva che cerca di far dialogare più piani linguistici e a sviluppare una ricerca scenica fondata sullo studio di partiture fisiche e vocali, componendo opere caratterizzate da un montaggio ritmico, sonoro e visivo basato sul modello dello spartito musicale.

«Le Serve di Jean Genet emerge dai bassifondi, si muove tra le tubature calcaree dei pensieri delle sorelle-serve, inseparabili, l’una nell’odore dell’altra; impegnate costantemente a servire la Signora, le offrono la loro intera esistenza in cambio di un po’ di cibo e una piccola soffitta», raccontano Sciurti e Morgagni.

«Molteplici voci attraversano una sola figura e, assieme alla trama musicale che si rivela come vera e propria presenza attoriale attraverso sonorità oscure da trip psichedelico, disegnano l’intera partitura spaziale, ci conducono in quei luoghi profondissimi e inconsci di due menti sigillate dalla perpetua impossibilità di divenire altro ma che pur troveranno il modo di rovesciare la loro condizione.

“C’è sempre un modo per fare qualcosa di grande!”, si dicono le serve», proseguono. «Il delitto delle sorelle Papin, avvenuto nel 1933 in un paesino francese di poche anime, assieme ad alcuni momenti dell’opera di Genet che ne riscrive letterariamente la vicenda realmente accaduta, divengono preziosi espedienti per mettere in scena un’estetica del dissenso».

Ingresso gratuito

Consigliata la prenotazione 0832306194 – 3892105991

luciani.2006@libero.it

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