L’ULTIMO ESORDIENTE GIALLOROSSO OGGI SI FA CONOSCERE MEGLIO
Lorenzo Cassadro in conferenza stampa
Non si gioca per gli impegni della Nazionale ma si lavora molto intensamente perché alla ripresa del campionato il Lecce è atteso da impegni difficili che però devono per forza dare qualche frutto per evitare di risentire ancor di più dei tempi grami degli ultimi scorci di calendario.
Sicuro che lui ed i suoi compagni sapranno fare fronte e conquistare quei punti necessari per raggiungere la salvezza è l’ultimo arrivato il difensore esterno Lorenzo Cassandro, che oggi in conferenza stampa ha detto:
“L’umore nello spogliatoio non è cambiato rispetto a quando abbiamo vinto. C’è ottimismo e spensieratezza, mister e staff sanno sdrammatizzare le situazioni negative e analizzare le gare con obiettività, abbiamo visto gli errori e c’è consapevolezza di aver sempre giocato la partita. Nonostante le assenze per la Nazionale, stiamo preparando Empoli, sia dal punto mentale che tattico”,
Lorenzo Cassandro, nell’ultimo match ha avuto la possibilità di esordire, anche se a gara avviata, nel massimo campionato, dopo essere stato prelevato nel corso del mercato di gennaio dal Cittadella, ha commentato il periodo negativo che stanno vivendo i giallorossi, durante il quale sono arrivate quattro gare di fila, senza punti a in graduatoria.
“Quando sono entrato non pensavo alla soddisfazione perché dovevo aiutare la squadra, poi, a mente fredda c’è stato rammarico per la sconfitta. Sono soddisfatto per l’esordio, ma devo migliorare sotto tanti aspetti. In molti si sono complimentati per l’esordio in A, Perticone è stato contento, ma non esterna molto i suoi sentimenti, anzi, mi ha detto in quali situazioni devo ancora crescere”.
Ha lasciato il Cittadella e sta imparando la serie A
“Cittadella è una seconda famiglia, un gruppo fantastico con cui ho legato con tutti, lì c’è molta familiarità e non ci sono tante pressioni e questo aiuta i giovani a esprimersi al meglio. Il gap tra A e B è notevole e mi ha sorpreso il fatto che un errore individuale possa essere fatale e compromettere la prestazione dell’intera squadra”.
Nato mezz’ala è diventato difensore su consigli di Bigon junior e l’allenatore dell’epoca, ma intanto si è laureato
“Ho iniziato da mezz’ala, poi in Primavera a Bologna il Direttore Bigon e l’allenatore mi hanno detto di vedere in me prospettive da terzino, ero scettico, ma poi hanno avuto pienamente ragione. Sto giocando da esterno destro, negli altri ruoli siamo ben coperti, ma se ci sarà necessità sono disposto a giocare in ogni zona del campo.
Sono laureato in scienze motorie, mi piaceva mantenere la mente attiva e ho iniziato questo percorso, sono riuscito a concludere in tre anni e adesso studio management dello sport. La triennale mi ha dato la possibilità di capire il lavoro fisico che facciamo e sono contento della scelta”.
Certo della salvezza ma con quanti punti conquistarla
“Non so dire quanti punti servano per la salvezza, ma ogni gara è vitale e importante. Queste ultime le giocheremo come abbiamo sempre fatto. Adesso arriva il rush finale e ci faremo trovare pronti”.