MARIA GRAZIA CHIURI PRESENTA LA SFILATA DELLA MAISON DIOR DI DOMANI A LECCE
La città di Lecce si appresta a vivere, domani, momenti di grande rilievo per farsi conoscere ancora di più in tutto il mondo. Essere vetrina di una manifestazione importante quale una sfilata di moda è già di per sé evento da tenere in considerazione, se poi, la sfilata è curata da una “maison” dal nome prestigioso come quello di DIOR si tocca il diapason del successo.
Un evento che nasce dalla volontà di una donna, Maria Grazia Chiuri, direttrice artistica di Dior, di origini, che rivendica a gran voce, salentine che questa mattina ha incontrato i giornalisti nella splendida cornice del chiostro dei Teatini.
“Ho origini salentine e sono molto legata a questa terra – ha esordito la Chiuri – con questo evento voglio dare valore e risonanza all’artigianato leccese. Dior è un’incredibile piattaforma in cui dare spazio e valore alla dimensione ‘donna’.
Dior è un brand femminile, basato sul confronto interculturale. Anche le fotografie sono scattate solo ed esclusivamente da donne per evitare di interpretare la donna come ‘oggetto’”.
“Mi è piaciuta subito l’idea delle luminarie – continua – perché rappresentano questo territorio e ringrazio il Vescovo che ha permesso di allestirle in questa piazza, si tratta di una scenografia di arte contemporanea”.
“Noi preferiamo parlare di progetto”, prosegue la direttrice – domani Piazza Duomo a Lecce sarà lo scenario della sfilata della maison Dior e gli occhi di tutto il mondo della moda e non solo, saranno puntati sulla “Capitale del Barocco”.
“Ho voluto celebrare l’artigianato locale come un valore artistico, purtroppo, però, in Italia il nostro settore, non è considerato culturale, diversamente da come è valutato in Francia. La sfilata di domani sarà un progetto corale e per questo vorrei ringraziare tutte le persone che mi hanno supportata sul territorio”, dichiara Maria Grazia Chiuri.
“Sarà la prima volta che Dior sfila in Italia e ci sarà una grande visibilità, non solo per Lecce, ma per l’intera Nazione. Ringrazio la maison, non vorrei fare una lista, ma tengo a fare i ringraziamenti principalmente alla Notte della Taranta e ai suoi ballerini e musicisti, al maestro concertatore Paolo Buovino che ci ha supportati; a Giuliano Sangiorgi dei Negramaro che ha voluto partecipare a questo progetto d’insieme; ‘Le Costantine’, che hanno realizzato i tessuti dello show; Marinella Starace e non voglio assolutamente dimenticare Edoardo Winspeare che è colui che sta raccogliendo le testimonianze di questa iniziativa e che potrà descrivere, chi meglio di lui, la bellezza di questo territorio che ha molte fonti d’ispirazione per me e per tutti gli artisti”.
Una curiosità riguarda il tessuto di alcuni abiti, essi, infatti, saranno fatti col ”tombolo”. A questo proposito la Chiuri ha voluto precisare che il tombolo come tutte le arti artigiane non devono essere considerati lavori femminili domestici, ma ARTE. Questo il risvolto femminista sulla storia del territorio e sul personalissimo background, riscoperto nella vicinanza della tradizione salentina paterna e non in quella romana della madre.
La Chiuri ha poi fatto riferimento anche alla pandemia di Covid, che ha condizionato molto anche l’attività lavorativa della maison. Da gennaio sono stati chiusi tutti i negozi a partire dalla Cina. L’impatto economico è stato devastante. In un momento di incertezza hanno deciso comunque di andare avanti con showroom online. È stato un momento molto duro, con oltre 7.000 dipendenti in Smart working che hanno lavorato duramente per evitare il collasso economico.
Durante l’evento sfileranno 45 modelle europee che faranno due giri. Lo staff è ridotto per via delle restrizioni dovute all’epidemia perché molte modelle dall’Asia e dall’America sono rimaste bloccate. “Durante la sfilata, il movimento del corpo avrà molto spazio e per questo la danza sarà un elemento importante con coreografie classiche e contemporanee”.
La collezione che sfilerà domani sarà nei negozi a Natale 2020.
Ottavia Luciani
(foto di Ottavia Luciani)