MELPIGNANO: Il Tar respinge ricorso del Comune su mantenimento dell’autovelox
La Sezione Terza del Tar ha respinto, perché infondato, il ricorso presentato dal Comune di Melpignano che avrebbe voluto mantenere in esercizio l’autovelox in sede fissa installato sulla statale 16, in direzione sud, nel 2019.
Possibilità esclusa dall’elenco contenuto nel decreto prefettizio della scorsa estate (alcuni già esistenti, altri da installare come quelli della tangenziale Est di Lecce) di cui il Comune, con l’avvocato Saverio Sticchi Damiani, aveva chiesto l’annullamento. I giudici hanno tuttavia respinto le motivazioni del ricorso: sulla base dell’interpretazione della normativa vigente – ha ricordato il collegio (presidente Enrico D’Arpe, consigliere Patrizia Moro, estensore Vincenza Caladarola) – l’installazione degli autovelox è subordinata alla sussistenza di due requisiti: l’alto tasso di incidentalità (e la prova che esso sia dovuto all’eccesso di velocità) e l’impossibilità di procedere in sicurezza alla contestazione sul posto, e le due circostanze devono ricorrere congiuntamente, per giustificare l’attivazione.
Il Comune di Melpignano ha anche lamentato una disparità di trattamento rispetto alle istanze di altre amministrazioni, in particolare di quella del Comune di Galatina in relazione al tratto tra il chilometro 14 e il chilometro 17 della Ss 101 per il quale il decreto prefettizio ha confermato la sussistenza dei requisiti per il mantenimento dell’autovelox esistente.
Per i giudici la documentazione allegata dal Comune e recepita dall’osservatori prefettizio è adeguata: 39 incidenti tra il 2017 e il 2021 di cui due mortali (in tutto 81 feriti). Le principali dinamiche, è scritto, sono riconducibili a eccesso di velocità ed errate manovre di sorpasso.