Mercato Ancora Chiuso. Corvino studia le mosse per creare il nuovo lecce

Inizia oggi una settimana che potrebbe essere risolutiva per alcune posizioni che Pantaleo Corvino, responsabile con Stefano Trinchera, del calcio mercato della società di Via Costadura.

Dopo l’incontro, a Milano, dei giorni scorsi con il Presidente Saverio Sticchi Damiani, il buon Corvino ha contezza del budget di cui può disporre e su quello si organizzerà per creare il Lecce edizione 2024/2025 che parteciperà per la 18/sima volta al massimo campionato italiano, la terza consecutiva dell’era della nuova società.

Ovvio che al tesoretto affidatogli Corvino potrà sommare le eventuali plusvalenze dovute alla cessione di qualche pezzo pregiato di fronte ad offerte d’acquisto irrinunciabili.

Il Lecce, come detto ripetuto e confermato dai massimi esponenti della società non ha necessità di vendere per poter fare mercato ma è evidente che di fronte a proposte pesanti si debba quanto meno prendere in esame la cosa e analizzare col diretto interessato anche lo stato mentale dello stesso. Gli starà bene restare a Lecce o soffrirà per una mancata cessione?

Un dilemma tutto interiore che si porrà quasi certamente più avanti.

Ora è opportuno fare lo stato dell’arte del “gruppo” analizzando quelle che sono le priorità e poi reparto per reparto le eventuali necessità. La priorità assoluta è quella di definire, e quindi ufficializzare, la posizione dell’allenatore.

Luca Gotti sarebbe virtualmente confermato anche per la prossima stagione grazie alla clausola contenuta nel contratto stilato al suo arrivo: conferma in caso di salvezza conquistata.

Nulla lascia pensare a qualcosa di diverso ma nel calcio come nella vita mai dire mai anche perché un “pensiero” su Gotti lo sta accarezzando il Cagliari che dovrà sostituire Claudio Ranieri.

Dando per certa la conferma di Gotti, ad ogni buon conto, per la prossima stagione ci sarà un cambio di sicuro per la panchina della Primavera visto che Federico Coppetelli dopo due stagioni a Lecce ha deciso di provare un’esperienza più impegnativa all’estero.

Al di là di quelle che sono le trattative avviate, che certamente ci sono ed i rumors ne citano diverse, Corvino deve risolvere i problemi relativi ai giocatori in prestito.

AL termine di questa stagione risultano in questa posizione solo tre calciatori che hanno indossato la maglia giallorossa: Pontus Almqvist arrivato in prestito dal Rostov, ha avuto un avvio di stagione fulminante con lampi di talento che hanno indotto i tifosi leccesi a credere di aver trovato un altro colpo a sensazione chiuso da Corvino.

Purtroppo, però, dopo l’infortunio patito il calciatore non è più riuscito a fornire prestazioni all’altezza delle promesse ed i numeri parlano chiaro: alla fine solo 2 gol e 3 assist in 30 partite.

Corvino pare non intenda possibile un suo acquisto nonostante abbia la possibilità di assicurarsi le prestazioni di Almqvist senza oneri di trasferimento. Roberto Piccoli, il suo cartellino appartiene all’Atalanta che la scorsa estate ha prestato l’attaccante al Lecce concedendo il diritto di riscatto (12/milioni) con possibilità di controriscatto.

Il giocatore ha disputato una buona stagione prima impiegato da D’Aversa in alternativa a Krstovic e poi da Gotti in coppia con il montenegrino. Ha segnato cinque reti (una su rigore ed una di testa) dimostrandosi un calciatore interessante.

Ma il Lecce non ritiene opportuno spendere tanti soldi anche perché lo stipendio di Piccoli e molto più alto del target fissato dalla società. Non è escluso, però, che Corvino non teenti anche in questo caso l’operazione riuscita con Oudin e Pongracic.

Ahmed Touba, difensore centrale non ha mai trovato molto spazio ed in ogni caso quando è satto chiamato in causa non ha certo brillato in maniera particolare. Per lui, contratto in scadenza a fine mese, non si prospetta nessuna possibilità di permanenza a Lecce.

Ernesto Luciani