MERINE DI LIZZANELLO: TENTANO DI RUBARE IN UNA MACELLERIA
Uno dei due malviventi arrestato in flagranza dai Carabinieri, mentre continua la caccia al secondo
Nella notte di oggi, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile del Capoluogo leccese hanno tratto in arresto in flagranza di reato Dell’anna Antonio Sebastian, 24enne di Merine di Lizzanello (LE), già agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Il Dell’anna è ben conosciuto dai Carabinieri di Lecce, visto che dagli stessi era già stato arrestato il 15 ottobre del 2015 per un tentativo di furto mal riuscito presso un distributore di carburante sito nella zona commerciale di Surbo. E questa notte ci ha riprovato, sempre senza successo. Intorno alle 02:30 di stanotte, due ragazzi, di rientro a casa dopo una giornata intera di lavoro, notavano due individui con giubbino nero ed un piede di porco, mentre erano intenti a forzare la porta d’ingresso di una macelleria di Merine di Lizzanello. I due giovani, nel vedere la scena, hanno immediatamente chiamato il 112, e nell’attesa dell’arrivo della pattuglia hanno tentato di raggiungere i malfattori al fine di bloccarli. Il DELL’ANNA ed il complice subito si sono dati alla fuga dividendosi e facendo perdere le loro tracce per qualche istante. Poco dopo però, il Dell’anna veniva raggiunto dai due ragazzi in una traversa parallela alla macelleria, ma pur tentando nuovamente la fuga, in questo caso veniva definitivamente bloccato, e quindi preso in consegna dai Carabinieri, Durante il sopralluogo, i Carabinieri hanno recuperato il piede di porco utilizzato, verificando che con lo stesso il Dell’anna ed il suo complice avevano sia divelto la grata esterna, sia forzato, danneggiandola, la porta d’ingresso della macelleria. Espletate le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, Dott.ssa Miglietta, il Dell’anna è stato associato presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola, con le pesanti accuse di evasione e tentato furto aggravato; inoltre lo stesso Dell’anna dovrà spiegare all’Autorità Giudiziaria come mai il suo braccialetto elettronico risultava danneggiato e manomesso.
Continuano inoltre in maniera serrata le indagini dei Carabinieri, al fine di individuare anche il complice del Dell’anna, che non dovrebbe tardare ad avere un volto ed un nome, visto che da una serie di testimonianze e di immagini di impianti di videosorveglianza, sono emersi tra l’altro una serie di gravi indizi su una targa appartenente ad una vettura di colore grigio scuro che non risulta da ricercare, ma che si trovava nei pressi del luogo del tentato furto e che si era allontanata in maniera sostenuta una volta sfumato il colpo.
Un plauso al coraggio e al senso di giustizia dei due ragazzi che hanno fattivamente collaborato con i Carabinieri.