MICCOLI: “EMILIANO NON USI SQUINZANO COME PARAVENTO PPER MELENDUGNO”
Il Sindaco di Squinzano va all’atta del Governatore Emiliano a proposito della’affare TAP e annessi e dice: “Emiliano non può usare Squinzano come valvola di sfogo per spostare l’attenzione da Melendugno ad altre parte del territorio per attutire l’impatto sociale di una vicenda di questo tipo.”
È, in pratica una secca smentita del sindaco di Squinzano, Mino Miccoli, dopo che, in questi ultimi giorni, il presidente della Regione Michele Emiliano ha più volte tirato in ballo Squinzano nella vicenda Tap.
A supporto delle proprie parole Miccoli ricostruisce come sono andate le cose. Nel 2013 lui era diventato sindaco da pochi mesi. È il 25 novembre e durante una seduta del Consiglio Comunale riunito viene ratificata una delibera con la quale il Consiglio impegna il sindaco a mostrarsi disponibile ad ospitare l’approdo.
Ma perché il consiglio si impegna a far questo? Il motivo è scritto nero su bianco nella delibera: possiamo accogliere Tap, con approdo, evidentemente a Casalabate, che è l’unico sbocco al mare che ha Squinzano, in cambio della riconversione di Cerano, i cui fumi stanno decimando la popolazione. Niente di tutto questo è stato fatto, né mai nessuno ha risposto alla richiesta.