MIRO DURANTE – “A TE SARÒ PER SEMPRE”
Il cantautore e chitarrista Miro Durante continua il suo percorso artistico personale e ritorna con diversi brani inediti. “A te sarò per sempre” è il titolo del suo primo album da solista, in uscita per Nauna Cantieri Musicali, in distribuzione digitale dal 16 maggio e, dal primo giugno, anche in edicola con quiSalento.
“A te sarò per sempre” sono anche le parole del nonno scritte per il suo amore che lo attende, una vera e propria “lettera dal fronte”, che Miro ritrova tra i ricordi di famiglia e che custodisce nell’anima.
Undici canzoni che narrano storie intense, d’amore e di guerra, di viaggi e paesaggi del Sud e che rendono protagonista ogni ascoltatore. Molti sono i musicisti che hanno preso parte alle registrazioni del disco: Redi Hasa, Valerio Daniele, Giorgio Distante, Francesco Massaro, Rocco Nigro, Emanuele Licci, Matteo Resta e il maestro Mario Arcari, raffinatissimo musicista per anni al fianco di Ivano Fossati, Fabrizio De André, Mauro Pagani. Le illustrazioni del cd sono invece affidate al tratto di Egidio Marullo, artista acquerellista che, sin dai primi anni di attività, si occupa di interazione tra i diversi linguaggi artistici, soprattutto musica e arti visive.
Si potrebbe definire Miro come un poeta e chitarrista, perché le sue canzoni sono poesie raccontate a suon di note, che tessono scorci della vita di tutti i giorni e ricompongono frammenti di questo Sud del mondo.
A volte sono malinconiche, ma mai tristi, né scontate, sempre vere e sempre capaci di toccare, e far riflettere. Le sue canzoni ‘arrivano’ a tutti, seppur in una lingua di pochi; Miro scrive e canta in dialetto salentino, lo maneggia con destrezza e ne ricerca suoni e assonanze; lo padroneggia con eleganza, trasmettendo il ‘sapore’ del familiare e allo stesso tempo facendolo risuonare oltre i generi ‘tradizionali’ ai quali è spesso associato.
Ma Miro è un “poeta di note” oltre che di parole, che colgono di sorpresa con passaggi armonici inattesi; le sue melodie viaggiano e ci fanno viaggiare tra il mediterraneo e il Sud America, sfiorando sempre chi le ascolta, come le unghie le corde della sua chitarra: una, la sua, eppure sembrerebbero tante…