NARDÒ: INSTALLATI DUE PASSI PEDONALI RIALZATI IN VIA ORONZO QUARTA
Arteria più sicura. Uno dei due “a servizio” della scuola dell’infanzia “Piaget”
Sono stati ultimati questa mattina i lavori per la realizzazione di altri due passi pedonali rialzati in città, questa volta in via Oronzo Quarta. Più precisamente all’altezza del plesso di scuola dell’infanzia “Piaget” e in prossimità dell’incrocio tra via Montale, via Penta e via Ungaretti, spesso teatro di incidenti. L’intervento è stato completato alla vigilia dell’apertura del nuovo anno scolastico, prevista per la giornata di domani, mercoledì 11 settembre. L’installazione degli “attraversamenti” consente una sopraelevazione della carreggiata al fine di dare continuità ai marciapiedi e interrompere la continuità di lunghi rettifili e quindi moderare la velocità dei veicoli a motore. Si tratta di dispositivi di sicurezza molto utili, soprattutto se “a servizio” di una scuola e inevitabilmente di un nutrito gruppo di adulti e bambini (in particolare, all’ingresso e all’uscita dalle lezioni).
I lavori sono stati eseguiti dalla ditta Giuppa Maurizio di Collepasso ad un costo di circa 8 mila 600 euro.
“Abbiamo accolto la proposta dei consiglieri comunali Cesare Dell’Angelo Custode, Marcello Greco e Paolo Maccagnano – spiega il sindaco Pippi Mellone – che si erano fatti portavoce nelle scorse settimane di genitori, residenti e personale scolastico, consegnando giusto in tempo per l’inizio del nuovo anno scolastico, un’arteria più sicura alla città. Agli altri lasciamo le cattiverie e le calunnie, noi continuiamo a fare la cosa in cui siamo più bravi: i fatti”.
“Il dialogo – dicono i tre consiglieri Cesare Dell’Angelo Custode, Marcello Greco e Paolo Maccagnano – è sempre utile e porta a risultati concreti, come in questo caso in cui un’esigenza della scuola e quindi degli operatori, dei bambini e anche dei genitori, ha trovato riscontro in un’azione concreta dell’amministrazione comunale. A prescindere dal fatto che qualche genitore sia anche amministratore. Le richieste, se sono ragionevoli, possono essere soddisfatte. Se le richieste non arrivano e si passa direttamente alle raccolte firme, come si è tentato di fare, vuol dire che l’obiettivo non è risolvere il problema”.