HomeCronaca e AttualitàNARDÒ: NELLE CAMPAGNE NERETINE SI RISPETTANO LE NORME PER SALVAGUARDARE LA SALUTE DEI LAVORATORI

NARDÒ: NELLE CAMPAGNE NERETINE SI RISPETTANO LE NORME PER SALVAGUARDARE LA SALUTE DEI LAVORATORI

NARDÒ: NELLE CAMPAGNE NERETINE SI RISPETTANO LE NORME PER SALVAGUARDARE LA SALUTE DEI LAVORATORI

Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Nardò, congiuntamente a due equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce, hanno effettuato attenti controlli nelle campagne di pertinenza del territorio di Nardò-Gallipoli, comprese le marine di Santa Caterina e Santa Maria al bagno nell’ambito dei servizi di prevenzione e controllo del territorio neretino, i dovuti controlli riguardanti la nuova ordinanza regionale anticaldo, sull’osservanza dell’orario di lavoro estivo nei campi agricoli e la repressione del fenomeno dello sfruttamento dei braccianti agricoli.

I controlli erano rivolti, in maniera preminente, a contrastare il fenomeno dello sfruttamento dei lavoratori, che durante il periodo estivo si dedicano alla raccolta delle angurie e di altri prodotti tipici stagionali di frutta e ortaggi, troppo spesso persone di ogni tipo sono state trovate vittime in alcuni casi di malori durante lo svolgimento delle attività.

Questo dovuto al fatto principale di essere stati sottoposti ad orari di lavoro estenuanti e ancora peggio in condizioni igienico-sanitarie indecenti.

I controlli scattati a tappeto per la supervisione dei diritti dei lavoratori da parte dei militari, effettuati in varie zone agricole del territorio neretino e gallipolino, e nella totalità dei controlli, sono risultati, fortunatamente, in regola con l’impiego e con le leggi di soggiorno sul territorio.

La presenza degli Agenti della Polizia di Stato, nel comprensorio del Commissariato di Nardò, ha consentito inoltre di poter verificare l’assenza di situazioni di illegalità e allo stesso tempo ha infuso un maggiore senso di sicurezza in questi ambiti lavorativi, troppo spesso compromessi da situazioni di emarginazione e di sfruttamento.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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