NARDÒ: SULLA “VILLA” È TORNATA LA STORICA CAPASA
Recuperato e posizionato il grosso vaso di terracotta rimasto per decenni in un deposito
In via XX Settembre è tornata la storica capasa. Da oggi i neretini possono tornare ad apprezzarla, recuperata e restaurata, al centro della fontana della “villa”. Il grosso recipiente di terracotta, simbolo di questa area della città per un lungo periodo nel secolo scorso, è rimasta per qualche decennio in un deposito della vicina scuola intitolata a Dag Hammarskjold e l’amministrazione comunale ne ha finanziato recupero e restauro, nell’ambito di un intervento di riqualificazione della fontana. La ditta Sc Service ha eseguito la manutenzione degli impianti idrico ed elettrico, ha rifatto la superficie e ha ripristinato l’anello circostante con verde e piantine. La capasa è stata oggetto di un intervento di ripulitura ed è stata poi fissata (con un’anima in ferro) a una base in pietra di Apricena alta un metro.
A svelare il nuovo volto della fontana oggi il sindaco Pippi Mellone alla presenza di assessori e consiglieri comunali e di tanti cittadini.
“Era un desiderio di molti neretini – ha spiegato il primo cittadino – soprattutto dei più nostalgici e legati alle nostre radici. Abbiamo recuperato la capasa, abbandonata ormai da decenni, in un deposito della scuola e abbiamo colto l’occasione di impreziosire in maniera significativa il recupero della fontana della “villa”, aggiungendo un elemento identitario a un’operazione di decoro e arredo urbano. In tanti ricordavano la capasa, il rito delle passeggiate e il carico di significati di un simbolo della Nardò che fu. Siamo abituati a guardare al futuro, ma con il massimo rispetto delle cose belle del passato”.