NELLA NOTTE IL GOVERNO TROVA L’ACCORDO PER IL DECRETO SCUOLA
Concorso per 32mila precari ma dopo l’estate. “No ai quiz a crocette a luglio”
È stato chiuso l’accordo, nella maggioranza che assiste il Governo, sul Decreto scuola. Dopo il vertice bis convocato da Palazzo Chigi a tarda ora, con gli interessati in videoconferenza. Basilare la mediazione del premier Giuseppe Conte che ha portato all’accordo: il concorso per i precari ci sarà, ma dopo l’estate e non sarà più a crocette: ci sarà una prova scritta. Nel frattempo, i 32 mila docenti di scuola media e superiore entreranno in cattedra a tempo determinato direttamente dalle Graduatorie d’istituto, che dovranno essere aggiornate. E dal primo settembre saranno a disposizione della scuola.
La soluzione trovata è molto vicina alle richieste del Partito democratico e di Liberi e uguali, che con il capogruppo al Senato Andrea Marcucci e il sottosegretario Peppe De Cristofaro hanno ascoltato la versione del premier e l’hanno trovata soddisfacente. La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina – che in serata aveva pensato di lasciare l’incarico e si è arresa di fronte alle considerazioni politiche di Conte (“non possiamo spaccarci sulla scuola”) – ha assorbito rapidamente il colpo e, a sua volta, si è dichiarata “soddisfatta”.
Resta, quindi, la prova selettiva in entrata per l’assunzione di 32 mila insegnanti, ma si terrà dopo l’estate e sarà in forma scritta, con consegna di un elaborato, senza il quiz a risposta chiusa. Una soluzione – viene fatto osservare dal governo – “che permette di combattere il precariato garantendo la meritocrazia”. I dettagli dell’accordo, raggiunto saranno resi noti oggi e Pd e Leu sono pronti a riformulare il loro emendamento al Senato che, nella prima versione, chiedeva, appunto, assunzioni “per anzianità di servizio e titoli personali”. Sono state ottenute.
“Bene la soluzione sul concorso straordinario per la scuola”, dice la ministra dell’Istruzione Azzolina, che a lungo ha difeso, in solitudine, la sua posizione per il concorso a quiz e subito. “Vogliamo ridurre il precariato per dare più stabilità alla scuola e vogliamo farlo attraverso una modalità di assunzione che garantisca il merito. Abbiamo 78 mila insegnanti da assumere nel primo e secondo ciclo fra concorsi ordinari e concorso straordinario. Sono numeri importanti e dobbiamo fare presto”,
Non sono state ancora fissate le successive date del bando ordinario per medie e superiori e quelle per la prova per l’infanzia e la primaria.