OFFICINE CANTELMO, LA RASSEGNA MUSE OSPITA UNA DOPPIA SERATA
Con Chiara Turco, Cristiana Verardo, Matilde Davoli, Lucia Manca, Lauryyn e Marta Del Grandi
Mercoledì 27 e giovedì 28 dicembre con un doppio appuntamento alle Officine Cantelmo di Lecce prosegue la rassegna Muse, organizzata dall’Associazione Locus Festival con il supporto della Direzione Generale Spettacolo – Ministero della Cultura in collaborazione con Regione Puglia e in partenariato con numerose realtà pubbliche e private.
Mercoledì 27 (ore 21:00 – ingresso 10 euro + dp – prevendite su TicketOne), in collaborazione con Coolclub, Muse ospita una produzione speciale tutta salentina con Chiara Turco e Matilde Davoli e la partecipazione di Cristiana Verardo e Lucia Manca. La cantautrice e polistrumentista Chiara Turco (voce, chitarra, loop station, synth), affiancata sul palco da Errico Carcagni Ruspa (tastiere, synth, programmazione) e Stefano Scuro (chitarra), proporrà la sua musica “visiva”, come ama definirla. Durante la serata, in anteprima assoluta, anche “Non è mai la fine del mondo”, brano prodotto con Alberto Dati e in uscita l’11 Gennaio, distribuito con ADA Music per la nuova realtà discografica pugliese Scirocco music. In alcuni pezzi sarà affiancata dalla cantautrice e chitarrista Cristiana Verardo, vincitrice del Premio Bianca d’Aponte 2019 e di Musicultura 2023. A seguire il live di Matilde Davoli, cantante, chitarrista, compositrice, produttrice e ingegnere del suono. Dopo il debutto con la band avant-pop Studiodavoli, lancia il progetto Girl With The Gun, trio folk pop elettronico altamente eclettico. Nel 2015 l’esordio solista con “I’m Calling You From My Dreams”. Nel 2021 esce il cd “Home” che presenta composizioni sonore profonde distintamente metropolitane che si discostano, in parte, dai precedenti motivi pop-espliciti, percorrendo territori più atmosferici. Ospite del set la cantautrice Lucia Manca che negli ultimi anni ha pubblicato i due EP “Attese Vol.1” (2020) e “Attese Vol.2” (2021), entrambi suonati, prodotti e registrati dalla stessa Matilde Davoli.
Giovedì 28 (ore 21:00 – ingresso 10 euro – prevendite su TicketOne) la serata si
aprirà con Lauryyn, rivelazione del nu soul e r&b italiano, che presenterà i brani del suo esordio discografico “Intro” (Sun Village Record), EP prodotto da Filippo Bubbico e inserito da Rockit tra i “50 dischi più belli del 2023”. Da sempre attratta dalle sonorità hip hop, soul, r&b ed elettroniche internazionali, Lauryyn fa una sintesi dei suoi ascolti e delle sue esperienze in cerca di una sua linea espressiva autentica, per la prima volta in lingua italiana. La scrittura dei testi è un’analisi introspettiva per la comprensione dei processi emotivi e della loro esorcizzazione. Il profilo autobiografico è un pretesto per esprimere universalmente la realtà della sua generazione.
A seguire Marta del Grandi, cantautrice e vocalist giramondo. In scaletta, tra gli altri, i brani di “Selva” una raffinata suite devozionale di pop acuto che fluisce senza sforzo, unendo complessità emotiva, arrangiamenti organici divini con un tocco di fantascienza. Se il suo debutto “Until We Fossilize” (2021) ha mostrato tutte le qualità dell’approccio unico di Marta, muovendosi tra la polvere di Laurel Canyon, l’eterealismo Lynchiano e le drammatiche colonne sonore di Morricone, “Selva” si addentra più profondamente nel sottobosco, mostrando l’ambizione di consegnare un intero nuovo universo, il suo ecosistema personale, dove la forza della sua voce da sola è il pilastro su cui costruire.
Venerdì 29 (ore 21 – ingresso 10 euro +dp – prevendite su TicketOne) all’Officina degli Esordi di Bari la dj e conduttrice radiofonica Elena Colombi.
Con i suoi set gioca con le emozioni di chi ascolta e balla, attraverso modulazioni di intensità, tono, luce e ombra. L’unicità del suo approccio è dovuta ad un’ampia conoscenza delle più svariate culture musicali, suoni e ritmi, frutto dei viaggi intorno al mondo fatti con la famiglia fin dalla tenera età. Questa mentalità nomade non l’ha mai abbandonata. Nata in Italia, Elena Colombi ora vive ad Amsterdam dove prosegue la sua esplorazione della dj culture privilegiando l’energia e l’emozione piuttosto che la forma e la funzione, e concentrandosi in particolare su artisti poco conosciuti. Nel circuito dei festival si è esibita al Dekmantel, Club To Club, Nuits Sonores, ADE, Unsound e altri. Gli elementi che compongono il suo percorso da dj sono variegati e surreali quanto le sue perfette selezioni, un riflesso della sua capacità di tradurre la sua vasta cultura musicale e i suoi set in ambienti differenti. Tuttavia, il suo talento colpisce nel segno con maggiore forza proprio nei club.
Ultimo concerto di Muse sabato 30 dicembre (ore 21 – ingresso libero) nella Chiesa di Sant’Antonio da Padova ad Alberobello, grazie alla collaborazione con il locale Presidio del Libro e con il patrocinio del Comune, con l’arpista Kety Fusco affiancata dai visual a cura di Marica de Michele. Un viaggio visivo e sonoro che conduce lo spettatore in una dimensione lontana dai canoni classici dell’arpa, ricca di immagini in movimento che suggeriscono temi contemporanei.
Negli anni, Kety Fusco ha fatto molta ricerca per estendere le possibilità tecniche-espressive dell’arpa (sia classica che elettrica) principalmente attraverso l’implementazione di tecnologie elettroniche (ma anche con l’uso di materiali fisici e analogici – l’arpa ‘preparata’ in un senso contemporaneo). E tutte le soluzioni che ha gradualmente trovato sono diventate parte integrante della musica che ha creato, per uscite discografiche, concerti o colonne sonore per film, danza, teatro e installazioni. The Harp – Chapter I, suo ultimo progetto discografico, è un’esplorazione contemporanea dell’arpa come strumento, in tutte le sue forme, sia sonore che strutturali.
Fino a domenica 7 gennaio (da martedì a domenica – ore 10:30/18:30 – ingresso 4 euro, ridotto 3 euro) nel Museo del Territorio – Casa Pezzolla di Alberobello, in collaborazione con Associazione 24FPS e Cubo – Contenitore Creativo e l’Associazione Culturale Spine, sarà allestita la mostra “FilmmakHER. Ventiquattro registe di cui forse non hai ancora sentito parlare”. Nonostante i cambiamenti degli ultimi anni – sempre più registe vincono riconoscimenti nei più prestigiosi festival mondiali – molti nomi femminili della storia del cinema restano ancora nascosti. La mostra “FilmmakHER. Ventiquattro registe di cui forse non hai ancora sentito parlare” nasce dall’esigenza di raccontare le loro storie attraverso un percorso di testi e illustrazioni grazie ai disegni di Mara Cerri, Elenia Beretta, Cecilia Sammarco, Maria Giulia Chistolini, Simona Iamonte, Daniela Goffredo, Monica Lasagni, Alessia Bevilacqua e Isabella Bersellini. Sono state selezionate ventiquattro registe di provenienza ed epoche diverse, dal 1873 ad oggi: cineaste, pioniere, attiviste, donne a volte lontane dai circuiti dominanti che hanno rovesciato con determinazione le regole dell’industria audiovisiva dando a spettatrici e spettatori la possibilità di riconoscersi e ritrovarsi in personaggi rappresentati secondo differenti e nuovi punti di vista. Un dialogo tra diverse forme d’arte, tra cinema, illustrazione ed editoria, per creare un racconto corale e dare forza alla narrazione sul lavoro delle donne.
Muse è una rassegna organizzata dall’Associazione Locus Festival con il supporto della Direzione Generale Spettacolo – Ministero della Cultura in collaborazione con Regione Puglia, le amministrazioni comunali di Bari, Lecce, Fasano, Molfetta, Taranto e Alberobello e in partenariato con Associazione 24Fps e Cubo Contenitore Creativo, I-Jazz, Italian Music Festival, Associazione Il Tre Ruote Ebbro, Associazione Spine, Cooperativa Serapia, Distretto Puglia Creativa, Compagnia ResExtensa, Compagnia Licia Lanera, Coolclub, Accademia di Belle Arti di Bari, I.I.S.S Basile Caramia – Gigante di Locorotondo e Alberobello, Officina degli Esordi di Bari, Officine Cantelmo di Lecce, Museo Archeologico di Egnazia, Eremo Club di Molfetta, Mercato Nuovo di Taranto.