OGGI E DOMANI SARANNO RESE NOTE LE STRATEGIE DEL LECCE
Oggi e domani sono gli ultimi due giorni di questa ventitreesima settimana dell’anno e saranno con molta probabilità due giorni basilari per il prossimo futuro del Lecce calcio da un punto di vista tanto socio economico quanto tecnico agonistico. Lo attesta la decisione della società di indire due conferenze stampa, una oggi e una domani, in cui prenderanno la parola le figure più importanti, con tutto il rispetto per gli altri, visto che parleranno, come da scaletta precomunicata, prima il presidente Saverio Sticchi Damiani, poi il socio di maggioranza René De Picciotto, nella conferenza di oggi presso i saloni dell’ex Banco di Napoli, e poi Pantaleo Corvino, direttore dell’area tecnica, e Marco Baroni , nuovo allenatore della squadra.
Il fatto che per presentare i piani programmatici della società, oltre al Presidente, sia previsto un intervento di De Picciotto non può non far pensare ad un sua possibile ancor più incisiva partecipazione attiva nella conduzione della società stessa. Sinora, infatti, pur essendo il socio di maggioranza ha sempre collaborato senza rivestire cariche e con molta discrezione, assumendo impegni e distribuendo consigli senza quasi mai apparire in forma ufficiale.
Si tratta, se così dovesse essere, di un dato importante perché il banchiere siculo svizzero è personaggio di successo che ama puntare in alto e che ha sempre ottenuto risultati lusinghieri; se ora desidera puntare al successo anche nel calcio e con il Lecce beh non si può non essere ben lieti.
E se oggi si parlerà di programmi societari, domani l’oggetto sarà molto diverso perché Corvino e Baroni sveleranno (per quanto possibile) come intendono costruire il nuovo Lecce e solo dopo quelle che sono le “voci” ricorrenti sul mercato potranno diventare davvero delle trattative o resteranno sono delle boutade di stagione.
Due giorni per saperne di più partendo dal presupposto che i prossimi programmi societari saranno improntati a tre aspetti inderogabili: potenziamento della rosa con particolare attenzione a quei ruoli apparsi deficitari; abbassamento dell’età media dei giocatori; drastica riduzione del monte ingaggi.
Ernesto Luciani